La Reggina chiude il proprio campionato con un pareggio contro la Juve Stabia al termine di  un match avaro di emozioni deciso nella prima frazione.
La sblocca subito la Reggina con la prima rete stagionale di Adriano Mezavilla, il cui destro sotto porta va ad infilarsi all’incrocio. Lo stesso  numero ventinove, qualche istante prima, aveva sfiorato il vantaggio.
 Lo Stabia cerca di affacciarsi dalle parti di Licastro con Strefezza che prima colpisce il palo con unn destro sporco, poi spara centralmente con il portiere amaranto che blocca in due tempi. Il pari campano arriva grazie ad un penalty che definire dubbio è un eufemismo: Laezza non sembra intervenire su Berardi in maniera fallosa, ma per l’arbitro Rutella è rigore. Sorrentino calcia e Licastro respinge, purtroppo per il portiere amaranto la sfera torna tra i piedi dell’attaccante stabiese che insacca il gol del pareggio. I ritmi da fine stagione emergono tutti, anche se qualche scintilla non manca.
Nella ripresa le migliore emozioni le regalano i cambi con Maurizi che lascia spazio anche al giovane Amato, in campo per La Camera, e a Samb il cui ingresso regala la standing ovation per Andrea Bianchimano che saluta Reggio e la Reggina dopo due stagioni.
Il campo non offre particolari emozioni, le lancette scorrono ed il pareggio resta il risultato più naturale.
Per la Reggina è già tempo di pensare al futuro con il nuovo Ds Taibi, in tribuna, pronto ad iniziare un nuovo ciclo tecnico.
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