Finisce nel tripudio generale degli oltre trecento supporters di marca Soriano, l’ultimo atto della regular season di promozione. I sogni dell’Aurora passano dai playoff (retrocessioni dalla D permettendo), mentre la capolista esulta per un traguardo storico.
GIOIA ROSSOBLU’, PROTESTE BIANCAZZURRE-L’Aurora sa che solo con una vittoria potrebbe rimettere in discussione il primato, mentre agli ospiti basta anche un punto. Durante il primo quarto d’ora le squadre preferiscono studiarsi a vicenda, cercando d’imporre i propri ritmi anche con interventi poco ortodossi, che l’arbitro sanziona sistematicamente, pur senza sventolare cartellini. Le danze si aprono al 15′, quando Nesci, pescato da uno spiovente di Chiarello, colpisce male di testa, spedendo alto. La prima vera occasione però, è di marca locale. Al 23′ Praticò viene liberato solo davanti al portiere, ma angola troppo la conclusione finendo con lo spedire malamente a lato. Aurora molto pericolosa anche al 37′ con Pellegrino, la cui deviazione in area trova una deviazione di Barba, che per pochissimo non sigla una clamorosa autorete. Poco prima del rientro negli spogliatoi, il Soriano co,lpisce. Nesci ruba palla con un tocco di braccio più che sospetto, per poi presentarsi davanti a Leonardi e smistare al centro, dove l’accorrente Roberto Soriano, infila la porta sguarnita. Le proteste reggine sono veementi, oltre al tocco di braccio che vizia l’inizio dell’azione, i biancazzurri contestano pure la posizione di fuorigioco da parte dell’autore del gol. Arbitro e guardalinee sono irremovibili, la tensione sale alle stelle ed a farne le spese è l’Aurora, che vede sventolare un cartellino rosso nei confronti di Crucitti (il quale non figurava comunque nell’undici in campo).
TUTTO IN 60 SECONDI-La ripresa, vede quasi subito le due squadre in inferiorità numerica. Il signor Perri passa dunque dal lasciar correre al cartellino sistematico, indicando perentoriamente la via degli spogliatoi a Bruno e Chiarello. Al 12′, si riaccende il sogno reggino. Pangallo, appena entrato, trova il gol del pareggio, grazie anche al perfetto traversone firmato Postorino. Neanche il tempo di pensare alla rimonta, che l’Aurora deve cedere definitivamente il passo ad un Soriamo micidiale. Sono passati sessanta secondi dal pareggio, quando Nesci, abile nello sfruttare la respinta di Leonardi su una precedente esecuzione, mette in cassaforte la promozione in Eccellenza dei vibonesi.
CUORE AURORA, PICCOLO SARACINESCA-Subito il colpo letale, l’Aurora continua a lottare con grandissima generosità , ma trova sulla sua strada un Piccolo superlativo. Nella stessa azione (26′), il portiere del Soriano dice di no prima a Praticò e poi a Bartolomeo, per la disperazione del pubblico locale. I padroni di casa ormai sono tutti in avanti, gli ospiti sfruttano gli spazi agendo di rimessa ed al 31′ vanno vicini alla chiusura dei conti, ma Roberto Soriano, ben lanciato da Clasadonte, colpisce la base del palo destro. L’ultimo moto di orgoglio dell’Aurora arriva ad 8′ dalla fine, con Pellegrino che costringe Piccolo ad un altro intervento straordinario e Bartoloneo che non riesce nel tape-in vincente sulla respinta del bravissimo portiere avversario.
Di fatto la partittissima finisce qui, nel rush finale c’è solo il tempo di assistere all’espulsione di Mallamo. Tripudio Soriano, ma l’Aurora Reggio esce dal campo senza rimpianti.
Pasquale Imbalzano
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