Si svolgerà domani mattina, alle ore 11 ed in conference call, l’Assemblea dei club di Serie C. Si tratta di una riunione in cui i presidenti delle 60 squadre di terza serie si confronteranno sulla situazione calcistica attuale visti i riflessi del Coronavirus sullo sport, cercando di trovare delle soluzioni ed affrontando diverse tematiche.
”Tra i temi all’ordine del giorno – si legge dal sito ufficiale della Lega – ci saranno le considerazioni sullo stato dell’emergenza COVID-19, sulla stagione in corso e le azioni da intraprendere, su cosa fare del campionato 2019-2020 e il problema dei sacrifici e quindi i contratti dei calciatori”.
Si parlerà, dunque, prettamente della questione relativa agli stipendi dei calciatori e ad un possibile prosieguo del campionato. Per il primo argomento, si aspetta un riscontro dall’AIC (che potrebbe essere annunciato già nella giornata di domani) per capire le volontà degli atleti sull’argomento ed eventuali limiti, in percentuale, dei tagli degli stipendi. Tuttavia, i Club avranno anche la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione per questi ultimi, così come per il resto delle figure all’interno delle società.
Più caldo, invece, il secondo argomento. Vuoi per tutte le ipotesi rimbalzate in questi giorni o per l’oggettiva importanza della questione, il suddetto tema metterà a confronto idee totalmente differenti. Da una parte una schiera di presidenti che opterà per l’annullamento del campionato (ad annunciarlo in settimana è stato Pietro Lo Monaco, le cui dichiarazioni hanno fatto discutere molto), dall’altra chi si batterà per far in modo che questo non succeda o comunque salvaguardare quanto fatto finora. Quest’ultimo, sarà il caso della Reggina (che sarà rappresentata da Luca Gallo), la quale, tuttavia, potrà dormire sogni tranquilli a riguardo, vista la posizione assunta con fermezza da parte del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, il quale ha decisamente cancellato l’ipotesi (assurda) dell’annullamento del campionato come se non fosse mai iniziato.
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