Nel corso della conferenza stampa dell’amministratore unico Aurelio Coppolino sulle criticità che attanagliano la soceità Viola Reggio Calabria è intervenuto coach Mecacci. Ecco le sue parole:
“Non sono qui per paventare la situazione di Aurelio, ma in rappresentanza di squadra e staff tecnico. Vogliamo chiarire la nostra posizione rispetto al comunicato uscito ieri. Ci siamo trovati costretti a denunciare uno stato di crisi che non può perdurare. L’appello è rivolto all’attuale proprietà , che deve rispondere degli impegni presi con tesserati, fornitori e chiunque ha deciso di far parte di questa stagione, e alle istituzioni. In due mesi mi sono reso conto che non conoscevo nulla di quella che è la leggenda Viola. Dopo la batosta dello scorso anno, ripartire non era semplice. Chiudere adesso sarebbe tremendo ed impedirebbe di acquistare un titolo nei prossimi 3/4 anni. Io non mi vergogno a chiedere un compromesso, perchè c’è bisogno di una buona volontà di tutti. Il mio appello è rivolto anche all’imprenditoria reggina. Se c’è qualcuno con più soldi di Coppolino che si faccia avanti. C’è da pagare la fideiussione e domani scadono i nas, altrimenti subentrerebbero ammende e punti di penalizzazione. L’appello rivolto non è solo perchè ne va della tutela del nostro lavoro. Noi viviamo di questo ed abbiamo delle famiglie, ma abbiamo il diritto di essere pagati per il lavoro che facciamo. Da parte nostra, però, c’è la massima disponibilità . Non sono stati pagati gli stipendi e per qualcuno siamo in ritardo di due mesi. La società si è prodigata in tutto, cercando di costruire un gruppo che non è facile da trovare in mezzo a queste difficoltà . Non vi posso dire dove arriverebbe questa squadra. L’amore, il rispetto e la devozione per questa maglia non verrà mai meno.
Non so come la squadra ancora regga a livello psicologico. Anche per come siamo andati a Palermo qualche giorno fa. Tutti vogliono fare un campionato importante per questa società e per questa città , non per l’attuale gestione. Noi siamo disponibili ad avere pazienza, ma ha ovviamente un limite come è giusto che sia. Ci siamo sentiti in diritto di far uscire un comunicato del genere dove non si attacca nessuno, ma si richiedere solo un intervento. L’amministratore unico ha snocciolato delle cifre, adesso è pubblico quanto costa la gestione di questa Viola. Ci chiediamo tutti se può esistere un compromesso attraverso una presa di coscienza da parte di tutte le parti in causa. Noi finchè c’è una fiammella resistiamo e ci adopereremo per andare avanti con il progetto, ma ci sono delle criticità a cui bisogna far fronte. E’ chiaro che il Sindaco non ha la bacchetta magica e non tocca a lui risolvere la situazione, ma bisogna trovare una soluzione. L’alternativa non può essere chiudere una società e precludere una città di non fare basket per un tot di anni. Magari si possono spalmare questi debiti. Chiusa la Viola Reggio Calabria ce ne andremo con la morte del cuore, ma il problema è soprattutto della città . Non abbiamo competenze specifiche, vogliamo solo vincere per questi colori”.Â
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