Dopo una stagione e mezza a Bocale e la seconda metà dell’ultimo campionato in forza al Ravagnese, Vincenzo Costantino non conosce ancora quale sarà il suo futuro; l’attaccante è intervenuto ai microfoni di RNP.
“Subito dopo la fine del campionato ho staccato per una decina di giorni, dopodiché ho iniziato ad allenarmi e ancora proseguo incessantemente, così da essere pronto nel momento in cui arriverà la chiamata giusta. Voglio sposare un progetto importante ma al momento non ho ancora trovato la mia prossima squadra; a giugno ho avuto contatti con alcuni allenatori e presidenti, ma il discorso non è andato avanti. Ho avuto qualche sondaggio anche dalla Sardegna, da club della zona di Olbia, ma per ragioni logistiche non ho potuto approfondire la questione, almeno per questa stagione. Al momento sono svincolato, grazie al presidente del Bocale che mi ha permesso di farlo, così da avere più tempo per trovare una sistemazione anche a campionato iniziato.”
Un anno e mezzo trascorso a Bocale, cosa ti ha lasciato quest’esperienza? “Non finirò mai di ringraziare Pippo Cogliandro per tutto quello che ha fatto per me, è senza alcun dubbio uno dei migliori presidenti calabresi. Insieme a lui ringrazio il direttore Nino Cogliandro e tutto il Bocale, nessuno escluso, è stato un anno e mezzo importante per me, ho fatto un’esperienza che non dimenticherò mai con una squadra blasonata e apprezzata da tutti, un motivo d’orgoglio per me aver indossato quella maglia. Voglio ringraziare anche i mister avuti in un anno e mezzo, ovvero Leonardis, Lo Gatto e Laface, ho avuto un ottimo rapporto con tutti loro. Sono contento che i miei compagni siano riusciti ad ottenere il salto in Eccellenza, se lo sono meritati; un plauso va fatto a mister Laface e al professore Rodà , i quali hanno curato nel dettaglio fin dall’inizio la preparazione alla stagione e i risultati si sono visti.”
La seconda parte della stagione a Ravagnese con l’obiettivo playoff sfuggito per poco; come hai vissuto questa breve parentesi? “A dicembre 2017 ho deciso di fare una nuova esperienza scendendo di categoria e tornando al Ravagnese dove avevo già giocato; ho fatto questa scelta perché incoraggiato da mister Api. Poi le cose sono andate diversamente dal previsto, il mister è andato via poco dopo il mio arrivo e la sotituzione alla guida tecnica ha portato dei cambiamenti; pensavo di affrontare una sfida diversa, ma nonostante tutto ho sempre messo intensità e voglia in quello che facevo, però purtroppo non è bastato. Alla fine non siamo riusciti a raggiungere i playoff, un risultato che forse avremmo meritato, mentre personalmente ho raccolto appena qualche presenza segnando un gol nelle ultime partite. Ringrazio comunque il Ravagnese e auguro loro le migliori fortune; grazie in particolare al presidente Meduri, il quale al termine della stagione mi ha inviato un messaggio che mi ha riempito d’orgoglio, segno che pur giocando pochissimo ho lasciato qualcosa. Ringrazio anche gli altri dirigenti che sono stati sempre vicini alla squadra, in particolare il vice-presidente Tuscano, il DG Verduci e il DS Criaco.”
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