Ex cestista, guardia della Viola con la quale ha collezionato 227 presenze tra A1 e A2. Oggi Lucio Laganà continua a portare avanti il progetto Lumaka, nato dalla collaborazione di tutta la sua famiglia e che continua ad alimentare la passione dell’ex cestista. Ospite del nostro “A tu per tu”, Lucio Laganà ha raccontanto la nascita di questo progetto e le aspettative per il futuro.
Ci racconti del progetto Lumaka, di cui lei è presidente.
“La Lumaka nasce come centro mini basket nel 1993 e si trasformerà poi nel 1998 in società . Nasce ovviamente per gioco senza grandi pretese e grandi ambizioni da un idea di mia moglie Katia, grande appassionata di pallacanestro, all’epoca giocatrice di basket femminile. Abbiamo deciso di chiamarla Lumaka, perché è anche l’acronimo della nostra famiglia: Lucio, Luca (LU) Marco, Matteo (MA) e Katia (KA). Chiaramente con la nascita del terzo figlio Matteo la famiglia si è allargata e per non destabilizzare l’icona della Lumaka la scelta del nome di nostro figlio è così ricaduta su Matteo. Partiti dal minibasket, piano piano i nostri ragazzi son poi cresciuti e negli anni abbiamo fatto diversi progetti di collaborazione con altre società reggine, e quindi spesso e volentieri abbiamo affidato i nostri ragazzi più grandi e più capaci ad altri gruppi più assortiti e più competitivi, mpurnon indossando più la nostra maglia, continuavamo a tenerli d’occhio. Dopo esser cresciuti un pò come società abbiamo però deciso che sarebbe stato meglio completare noi il percorso di crescita dei nostri ragazzi, e siamo riusciti ad ottenere, sia a livello maschile che femminile, risultati importanti con alcuni di loro arrivati addirittura ad indossare la maglia azzurra delle trafile giovanili della nazionale italiana. Il nostro scopo è quindi non necessariamente quello di formare dei campioni, ma quello di far crescere sotto tutti i punti di vista i nostri ragazzi e le nostre ragazze che amano questo sport, perché per noi lo sport, questo in particolare, è vita.”
Per voi il basket è vita ed è indubbiamente presente nel dna Laganà . È cosa rara vedere anche solo uno dei tuoi figli senza la palla a spicchi al suo fianco…
“È vero, il basket è presente nel Dna Lagana, ma devo ammettere che se non fosse stato per mia moglie Katia Romeo sicuramente oggi la Lumaka non sarebbe esistita, in quanto io a fine carriera ho avuto una crisi e quindi non volevo più saperne di continuare a fare l’allenatore, il dirigente o quant’altro, decidendo così di scomparire dal mondo della pallacanestro. Poi però mia moglie ha insistito, mi ha quasi obbligato a tornare in palestra per farmi riinnamorare di questo sport, questa volta nella versione di allenatore, istruttore e adesso come dirigente e presidente della Lumaka. Chiaramente essendo marito e moglie ore ed ore lì in palestra, i nostri figli non potevano che nascere e crescere così. Sin da piccolissimi con il pallone in mano dietro di noi a passare giornate intere in quella palestra. Da qui nasce la loro passione e le loro abilità di gioco. Sono fiero e orgoglioso di tutti loro.”
Cambiamo argomento. A giorni arriverà la decisione del Coni che ci dirà molto sul futuro della Viola Reggio Calabria. Da ex giocatore e tifoso di questa squadra, cosa si aspetta ?
“Difficile immaginare cosa accadrà . Sicuramente però se verrà confermata la retrocessione, il movimento reggino e calabrese perderebbe molto in quanto la Viola è sempre stata da traino per tutti i ragazzi che sognano un domani di diventare dei giocatori di pallacanestro. È logico dunque che mi auguro che non sia vero quella che la FIP ha stabilito e che dunque la Viola ritorni immediatamente già dalla prossima stagione in serie A2.
Suo figlio Luca da un paio di estati mette su qualcosa di bello e affascinante nella nostra città , con la sua Summer League. Altri progetti per il futuro in casa Laganà ?
“Mio figlio Luca ha scelto di smettere di giocare a livello agonistico a basket, scegliendo di rimanere qui a casa nella propria città perché è innamorato di questa terra. Allena quotidianamente i nostri ragazzi al PalaLumaka e devo ammettere che è il motore dei nostri ragazzi e di conseguenza è sempre più diventato fondamentale anche per noi. Senza di lui sarebbe stato molto dura. Inoltre Luca ha una società di servizi che organizza eventi e tornei estivi e quindi nel futuro prossimo della Lumaka ci sarà preso la terza edizione della Summer League in un torneo di “tre contro tre” nei giorni 20,21 e 22 Giugno che questa volta si trasferisce dall’Arena Dello Stretto a Piazza Castello per una scelta comune fra il comune di Reggio Calabria e Luca. Oltre a ciò, noi praticamente non ci fermiamo mai e continuiamo la nostra attività anche in estate, con i nostri centri estivi che partono l’11 Giugno, mentre dal 12 al 15 Luglio ci sposteremo invece Gambarie per far partire il “LumaKamp Minibasket Edition” che sarà diretto da mia moglie Katia Romeo; inoltre, dal 23 al 29 luglio, il “Lumakamp” prosegue, curato dal nostro Gaetano Gebbia, che lavora con noi ormai da 4 anni. Tutto ciò per noi è motivo di vanto ed orgoglio.”
Simone Bellantone
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