Ai microfoni di Reggionelpallone è intervenuto Antonio Mangiola, ideatore della pagina di riferimento del secondo campionato nazionale di pallacanestro “Serie A2 Italia”.
Antonio queste prime gare di post season hanno evidenziato, come forse era lecito aspettarsi, un divario abbastanza netto fra il girone Est e quello Ovest. Chi vedi favorita per andare in A1 ? Chi credi possa essere la mina vagante di questi play-off ? E chi invece pensi possa scendere di categoria ?
“È vero che vi è un divario, ma non è più così evidente. Ricordiamoci che l’anno scorso la sola Tortona riuscì a passare il primo turno peri il girone Ovest, mentre quest’anno, Legnano a parte, sta prevalendo il fattore campo sia ad Est che ad Ovest. Quindi credo che rispetto all’anno scorso la forbice fra il girone orientale e quello occidentale si sia un attimino ridotta. Più o meno lo stesso discorso vale per i play-out, in quanto anche qui abbiamo una squadra avanti 1 a 0 da est ed una, sempre in vantaggio 1-0, da ovest. L’outsider per me sarà Udine, che ha già dimostrato in queste prime due gare di che pasta è fatta. Tolte le tre più quotate Fortitudo, Trieste e Treviso, la squadra più profonda, più completa e probabilmente anche la più talentuosa e meglio allenata è quella di coach Lino Lardo. La mia favorita numero uno per andare in A1 però rimane comunque Trieste, che ha già sfiorato la promozione lo scorso anno ed è forse la più pronta al salto di categoria. Al contrario per la retrocessione, salvo grosse sorprese, tutto lascia pensare che dovrebbe essere Napoli la vittima sacrificale, che già un paio di mesi fa aveva cominciato a sfoltire il suo roster, in quanto la stagione non sembrava volgere verso una post-season. Con la retrocessione della Viola i partenopei si sono ritrovati ad affrontare un play-out con un roster sicuramente ridotto e meno qualitativo rispetto alle altre tre concorrenti.”
Chi può essere l’MVP di questi play-off ?
“L’MVP ovviamente è quello che poi alla fine dovrebbe portarti a vincere il torneo o quantomeno ti trascina fino alle final four. Oltre a prevedere Trieste in serie A1, ho allo stesso tempo pensato che la mia outsider Udine potesse arrivare fino in fondo per una finalissima tutta Friuli Venezia Giulia. Se la mia previsione fosse corretta, comunque vada a finire, nominerei Kyndell Dykes miglior giocatore del torneo, in quanto ha fatto una stagione regolare strepitosa ed anche in questo inizio di post-season sta dando un contributo fondamentale alla squadra di coach Lino Lardo.”
Grande assente da questi play-off è la Viola Reggio Calabria, arrivata quarta sul campo nella regular season, ma retrocessa in serie B per l’ormai nota vicenda fideiussione. Che ruolo avrebbe potuto recitare in questa, chiamiamola così, seconda parte di stagione la squadra di coach Calvani ?
“La Viola ha chiuso la stagione regolare come forse meglio non poteva ed era in una condizione fisica pazzesca. Tutto dunque porta a pensare che avrebbe potuto recitare un ruolo importante anche nella post season. Domenica ho incontrato coach Calvani al PalaTiziano e poco prima dell’incontro play-out fra Virtus Roma e Roseto ho avuto il piacere di fare una lunga chiacchierata con lui. Mi ha detto che la sua squadra avrebbe quantomeno potuto superare il primo turno, sfruttando il fattore campo contro Montegranaro. Dove sarebbe potuta arrivare la Viola è difficile dirlo perchè i play-off sono lunghi e subentrano poi diversi fattori, ma di sicuro la squadra dello Stretto sarebbe stata un avversario molto ostico e difficile da affrontare per chiunque.”
Da addetto ai lavori, l’anno prossimo in serie A2 ci saranno tre promozioni in A1 e ben cinque retrocessioni in serie B. Cosa ne pensi di questa nuova formula ?
“L’anno prossimo ne vedremo delle belle con la tripla promozione in A1 delle prime due dei due gironi più la vincente dei play-off. Ma anche la retrocessione dell’ultima squadra classificata ad est, l’ultima ad ovest, oltre alle tre, e non più una, retrocessioni che arriveranno dal playout, dove solo la vincente della post-season cattiva riuscirà a mantenere la categoria. Quella che viene sarà dunque inevitabilmente una stagione da coltello fra i denti perché ci saranno delle squadre che proveranno ad approfittare del ricco piatto della tripla promozione in A1, ma al tempo stesso tantissime altre squadre proveranno ad attrezzarsi per non andare ai play-out, poiché al 75% in quel caso sanno di andare incontro ad una serie B. Questo cambiamento nasce dall’ esigenza di portare a 18 le squadre del campionato di serie A1 e di ridurre a 28 le squadre di A2. Credo che sia una giusta soluzione soprattutto per il campionato di A2 dove 32 squadre erano effettivamente troppe. Sono curioso di vedere quale sarà poi la formula adottata per la regular season che verrà per aggiungere altre partite, perchè altrimenti le partite della stagione regolare sarebbero solamente 26. Personalmente mi intrigherebbe portare a 40 le partite di stagione regolare con le classiche 26 gare di andata e ritorno dei due gironi, più 14 (in una gara secca) altre sfide con le squadre dell’altro girone. Questo potrebbe diminuire in primis la differenza fra i due gironi, e, oltre a ciò, sarebbe una buona soluzione per i presidenti che avrebbero la possibilità di vendere ai propri sponsor anche visibilità in piazze dove abitualmente non avrebbero mai giocato, tranne ovviamente in caso di post-season.”
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