La gara si è conclusa da tempo, ma Messina-Reggina continua a far parlare per quanto avvenuto fuori dal terreno di gioco. Non solo con l’incendio al pullman che avrebbe dovuto ricondurre gli amaranto, sul quale continuano le verifiche delle autorità competenti, ma anche per quanto accaduto nel sottopassaggio con la Reggina che ha denunciato pubblicamente un’aggressione all’intervallo ai danni del portiere Sala, e non solo.
Raggiunto dai colleghi di GianlucaDiMarzio.com, Natale Stracuzzi, presidente del Messina, ha chiarito la posizione della società biancoscudata. “Sicuramente ci sono stati dei momenti di tensione tra i giocatori: qualche parola di troppo, qualche gesto poco carino. Tutte cose da condannare, ma sono episodi successi in egual misura durante la partita d’andata a Reggio Calabria. La stima tra me ed il presidente Praticò è reciproca: dispiace che ieri proprio mentre io e lui ci abbracciavamo per salutarci, sia successo un po’ di parapiglia”.
Il massimo dirigente del Messina riferisce anche in merito alle verifiche in corso sul pullman amaranto. “Ho saputo in maniera informale che l’incendio è divampato per via di un tubo del gasolio che si è rotto. Il pullman era parcheggiato dentro lo stadio e custodito, c’era la DIGOS, il cofano motore era chiuso a chiave e nessuno mai avrebbe potuto in nessun sabotarlo. Per altro, il pullman, è rimasto in moto per circa 20 minuti prima che lasciasse lo stadio”.
Mister Zeman aveva affidato ad un post su FB il proprio disappunto per l’accaduto, “picchiati impunemente nello spogliatoio. Picchiati impunemente in campo. Pullman dato alle fiamme con 35 persone a bordo. Abbiamo perso sì, ma ad un gioco che non può essere chiamato calcio”, la risposta di Stracuzzi è assai decisa. “Se non ci saranno smentite ufficiali – afferma – sono pronto a querelare l’allenatore della Reggina Zeman per le affermazioni che ha fatto”.
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