Dopo un lungo silenzio, torna a parlare il massimo dirigente amaranto, Mimmo Praticò, e non sono dichiarazioni di circostanza. Parole forti quelle usate nel corso della trasmissione “A tutto campo”, in onda su La C, e brillantemente condotta dal collega Maurizio Insardà . Un intervento telefonico, quello di Mimmo Praticò, utile ad analizzare il momento della squadra dello Stretto ma anche a togliere più di un sassolino dalla scarpa. “Da 15 giorni non rilascio interviste. Ci sono troppe chiacchiere gratuite, troppi “soloni”: è giusto che la città ascolti queste persone e non chi lavora ogni giorno“, è l’esordio di Praticò. “Il bilancio è mediocre, si poteva ottenere di più ma è inutile recriminare, bisogna lavorare e sommare i punti sul campo che è tutto ciò che conta“.
Più della crisi sul campo della sua Reggina sono altri gli aspetti che stanno particolarmente indisponendo il presidente. “Quando giochi male è giusto che ci siano i fischi, il problema è un altro. Troppe persone stanno pontificando facendo danno alla Reggina. Loro magari pensano di fare il bene, ma non capiscono il danno che stanno creando e spero solo che questo danno sia limitato e si possa intervenire per poter riparare. Tutto quello che potevamo fare, come società , lo abbiamo fatto. La gente fa finta di non capirlo, tirano tutti legnate pensando di fare i brillanti e invece stanno rischiando di affossare questa realtà ”.
Accuse pesanti all’ambiente, quelle di Praticò. “A noi non interessa la riconoscenza, ma non mi sta bene esser massacrati perché abbiamo portato la squadra in Lega Pro. L’ambiente era abituato al grande calcio? Anch’io ero abituato a mangiare caviale, ora mangio pane e mortadella. Certe cose non le accetto“.
Ospite in studio una figura di assoluto rilievo nella storia della Reggina, Franco Gagliardi, che riconoscendo al presidente Praticò i grandi meriti per la rinascita del calcio in città invita il club a “metter qualche puntello” per rinforzare la squadra.”Mercato? Gli sforzi sono finiti – tuona Praticò – faremo tutto ciò che è possibile e il direttore ha carta bianca, ma non illudiamo le persone. La squadra va puntellata? No, non c’è nessun obbligo, altrimenti che venga qualcuno al nostro posto. Se la gente non ha pazienza, dove arriviamo mettiamo il punto. Ci saranno porte aperte per tutte le persone serie che vogliano contribuire“.
“Il club ha la fortuna di avere un Direttore del calibro di Martino, mi corre l’obbligo di dire che questa squadra abbia bisogno di un piccolo sforzo per salvare questa Reggina”, ribadisce Gagliardi sottolineando di aver sposato la “nuova” causa amaranto. “Puntiamo alla salvezza con i nostri mezzi, non illudiamo nessuno – conclude Praticò – abbiamo già fatto oltre i nostri mezzi“.
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