Decidere un big match con un gran gol non capita tutti i giorni. Cristian Iiriti però, centrocampista della Bovese, con un tiro al volo ha messo a segno la rete che ha consentito alla sua squadra di battere il Real Gioia nella gara di cartello della sesta giornata di Prima Categoria. Per questo, secondo RNP, è lui il calciatore della settimana.
Il tuo gol ha deciso una sfida tosta ed equilibrata: mi racconti cosa hai pensato quando il pallone è entrato ?
“E’ stata una reazione istintiva. Non ho avuto tempo di stoppare la palla. La prima cosa che mi è saltata in mente in quel momento è stata di tirare al volo, era forse l’unica e vera opportunità che avevo per segnare. Per fortuna è andata bene”.
C’è una dedica speciale per questo gol ?
“Lo dedico al mio compagno di squadra Vincenzo Ligato che ha avuto un brutto infortunio nella gara di Coppa Italia contro il Ravagnese. Siamo tutti con lui, speriamo si riprenda al più presto”.
Parliamo adesso un po’ di te. Chi è Cristian Iiriti? In che ruolo preferisci giocare? Da due anni qui a Bova, ma prima ? Dove è cominciato tutto?
“Nasco da mediano, con gli anni mi trasformo in mezzala. Sono infatti per lo più impiegato come incursore di centrocampo. Devo ringraziare soprattutto mister Paone che ha notato subito le mie caratteristiche, indirizzandomi verso il ruolo che più mi compete. È tutto partito dall’oratorio salesiano di Bova Marina, ho mosso lì i primi passi. Ma la mia prima vera squadra è stata il Reggio 2000, con il mister Filippo Nucera che mi ha fatto apprendere le prime nozioni calcistiche. Sono passato poi al Brancaleone, dove ho lasciato dei bellissimi ricordi; uno su tutti quello di aver esordito a 14 anni in una gara di Coppa Italia. Devo ringraziare mister Rocco Brando che ha avuto sin da subito fiducia in me”.
Hai fatto il nome di qualche allenatore che ha contribuito alla tua formazione calcistica. Ma se ne dovessi scegliere uno..?
“Sicuramente mister Paone. Oltre ad aver in un certo senso reinventato il mio ruolo, ci ho giocato contro, insieme e adesso per lui. Se sono qui a Bova è soprattutto merito suo. Mi ha voluto sin dal primo istante, anche quando lui era a Palizzi mi ha contattato e non ci ho pensato due volte, visto anche il collettivo che c’era qui alla Bovese”.
Torniamo al campionato. Siete secondi a 13 punti a pari merito con il Ravagnese e il Real. Quale è il vostro segreto? Dove può arrivare questa Bovese ?
“Qui c’è davvero un bell’ambiente; stare lassù come matricola insieme a tante squadre che da anni militano in questo campionato è una soddisfazione un po’ per tutti: da noi stessi ai dirigenti, ma soprattutto per i nostri tifosi e chi ci guarda da fuori. Non abbiamo mai parlato di un obiettivo preciso, ma sicuramente daremo battaglia a tutti senza porci alcun limite. Siamo pronti a lottare tutti insieme, come una vera famiglia, ed è proprio questo secondo me il nostro vero segreto. L’essere tutti amici prima che compagni di squadra credo sia la nostra arma segreta che ci contraddistingua dagli altri”.
Sguardo al futuro: secondo per te a Bova, perfetta sintonia con l’ambiente. Una prosecuzione della carriera con questi colori non appare impossibile.
“Io vorrei restare. Conosco i miei compagni da parecchio tempo e mi trovo benissimo con loro, dentro e fuori dal campo. L’aver trovato un ambiente così familiare mi dà grossi stimoli per continuare qui la carriera”.
Domenica 30 ottobre affronterete la capolista Bovalinese. Cosa ti aspetti da questa partita ?
“Sarà una partita tosta sotto ogni punto di vista e aperta ad ogni risultato. Anche loro sono una bella compagine, con giocatori che potrebbero militare ad occhi chiusi anche in categorie superiori. Cercheremo di prepararla al meglio con il mister in settimana, consapevoli che domenica non avremo nulla da perdere. Siamo qui per toglierci delle soddisfazioni e saremo pronti a lottare anche contro di loro, senza paura e con la serenità che ci ha sempre contraddistinto”.
Con la speranza che, per Cristian Iiriti, la Bovese continui ad essere sinonimo di gioie. Due promozioni consecutive sono state già raggiunte, arriverà anche la terza? Sognare non costa nulla e i ragazzi di mister Paone hanno ormai abituato troppo bene…
Simone Bellantone
Commenti