Baluardo difensivo di questa Reggina. Jevrem Kosnic, in coppia con Giorgio Gianola, sta formando una cerniera capace di dare affidamento ad una formazione – quella di Zeman – che prova sempre a proporre il suo calcio.
Assente nell’esordio a Fondi, con lui in campo gli amaranto non hanno mai perso: vittoria nel derby, pari con Akragas, Catania, Monopoli e Cosenza. Il centrale difensivo ex Palermo, Inter e Pisa è già riuscito a raccogliere l’affetto dell’ambiente con le sue prestazioni, ma non solo. Encomiabile l’atteggiamento dimostrato fin dal principio, il peso specifico esercitato nell’economia del gruppo amaranto.
* ALLE 14:30 LIVE STREAMING su RNP e FB di “REGGINA IN RETE”. Conduce Michele Favano, in studio Terry Malara. Ospiti in studio il dirigente amaranto Domenico Comandè, il noto attore e tifoso amaranto Gigi Miseferi, il dott. Mario Calipari.
Oggi, Kosnic è stato ospite di Touring 104 nel corso di “Tutti figli di Pianca”. Queste le sue parole:
BUNKER COSENZA – “Sono stati bravi a difendere molto bassi, aspettavano la ripartenza giusta per farci male. Ma noi abbiamo risposto alla grande coprendo benissimo gli spazi e concedendo un solo tiro in porta. Abbiamo controllato sempre il match, negli ultimi 20 metri non abbiamo avuto forse la freschezza per bucarli ed è lì che dobbiamo migliorare. Il derby era una partita importante nella quale dovevamo mettere in campo qualcosa in più e credo che lo abbiamo fatto. Loro difendono in 9 e si muovono bene in fase di non possesso, c’era l’impressione potessimo sbloccarla solo con un piazzato o un tiro da fuori. Abbiamo comunque creato dei buoni presupposti per andare in rete, c’è da migliorare ma anche da esser soddisfatti”
LA REGGINA CRESCE – “Bisogna restare con i piedi a terra. Abbiamo messo sotto Catania e Cosenza, pur pareggiando, abbiamo battuto il Messina. Siamo stati costruiti in pochi giorni ad agosto ma con il pubblico che abbiamo e la nostra umiltà possiamo fare grandi cose. Quando squadre costruite per vincere arrivano al Granillo e si chiudono vuol dire che stiamo crescendo”
AL GRANILLO VITA DURA PER GLI AVVERSARI – “Le mie parole dopo il derby con il Messina sono state apprezzate dalla gente? Non erano parole, stiamo facendo i fatti. Qui deve esser difficile per tutti giocare: il Messina ha perso, Catania e Cosenza non sono passate, è così che dobbiamo andare avanti. Mi fa arrabbiare (usa un termine più colorito, ndr) che siano stati chiusi i botteghini con la capienza massima a 5000 persone, è una cosa scandalosa in occasione di un derby. Qualcuno metta la faccia e si assuma le responsabilità perché tutto questo non è normale. Se vogliamo fare calcio sul serio queste cose non possono succedere, Reggio merita altro. Sento l’affetto della gente, a Reggio ho finalmente trovato un ambiente che mi fa sentire a casa. Nella mia carriera ho passato momenti complicati e adesso so che quando ho scelto la Reggina tra le offerte che avevo quest’estate è stata la cosa migliore che potessi fare”.
SPAURACCHIO LECCE – “Ci sono tanti ragazzi che vengono dalla Primavera nel nostro gruppo e magari non hanno dimestichezza con certi ambienti: a Lecce giocheremo in uno stadio caldo, contro una squadra costruita con un budget importante e la volontà di vincere il campionato. Sarà durissima, ma non partiamo battuti contro nessuno. Stiamo facendo bene, dobbiamo crescere nell’attenzione sulle palle inattive. Ma sappiamo di esser sulla strada giusta anche in questo”.
GRAZIE ALLA CURVA – “Con una curva così, con un ambiente così carico possiamo fare davvero grandissime cose. Questa squadra è giovane ma non vuole deludere la gente, vivo questo gruppo e sono certo che la Reggina quest’anno darà sempre il massimo. Potremo vincere e perdere, ma posso garantire che non mancherà mai il nostro impegno. Siamo uniti: squadra, staff, società e pubblico. Possiamo andare lontano e raggiungere i nostri obiettivi. Voglio ringraziare Reggio, i tifosi, la nostra Curva che sta facendo cose eccezionali. Per questa squadra, credetemi, il sostegno della gente è fondamentale e lo sarà ancora di più nel prosieguo della stagione”.
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