Anche sulle colonne della Gazzetta, tiene banco il dissequestro del centro sportivo Sant’Agata.  “La Reggina– scrive il collega Natalino Licordari– presto utilizzerà i campi di via delle Industrie. La Procura della Repubblica ha ordinato il dissequestro del centro. Rientrano così in funzione i campi, gli spogliatoi, la sede e la foresteria. Nel corso di queste settimane i curatori fallimentari Massimo Giordano e Fabrizio Condemi hanno portato avanti un lavoro certosino per sbloccare la vicenda, che da diversi mesi è stata al centro di questioni giudiziarie“.
Gli amaranto dunque, potranno svolgere la propria attività nel migliore dei modi. “I sigilli verranno rimossi- prosegue Licordari-, e sia la prima squadra che i ragazzi del settore giovanile potranno così usufruire dei campi sui quali allenarsi“.
Per il club di Mimmo Praticò, la fine di un percorso costellato da tanti ostacoli. “Il problema legato alle strutture, era nuovamente stato sollevato dal direttore generale Gabriele Martino nel corso della conferenza stampa di lunedì. Finisce, quindi, un incubo per la società guidata da Mimmo Praticò costretta, sino a questo momento, ad allenarsi sui vari campi della città e della periferia. Il club di via Petrara lo scorso luglio, è bene ricordarlo, si è aggiudicato sino a giugno 2017 il fitto d’azienda del Sant’Agata, presentando un’offerta pari a centoventimila euro“.
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