La “strana coppia” sulla prima pagina di oggi ha un nome e cognome: Jonathan David e Dusan Vlahovic. Il nuovo che avanza e il ribelle che non molla, fotografati insieme nell’esordio stagionale che ha ridato colore al bianconero della Juve.
Juventus, grosso ribaltone di calciomercato in vista?
David, arrivato a parametro zero e già etichettato come lo svincolato d’oro dell’estate 2025, ha confermato in novanta minuti perché mezza Europa lo cercava. Vlahovic, invece, ha ricordato con forza i motivi per cui nel gennaio del 2022 la Juve aveva investito milioni su di lui. E quell’Allianz Stadium che ha scandito il suo nome, quasi urlandolo, sembra voler scrivere un nuovo capitolo in una delle sessioni di mercato più rumorose degli ultimi anni.
C’è anche un curioso parallelo: il serbo condivide con David la vena felice degli esordi in campionato. Due reti al Sassuolo, un gol all’Udinese, zero al Verona e adesso la firma anche contro il Parma. Una continuità che pesa.
Ma il sapore stavolta è diverso. Perché l’esultanza di Vlahovic, le braccia spalancate sotto la curva, ferme come a sfidare il mondo, e poi quel gesto alla tempia – quasi a dire “qui c’è testa, qui non si molla” – rischiano di aprire scenari nuovi anche dentro la Continassa. Un segnale diretto alla tifoseria, che in parte lo aveva contestato. L’idea di una tregua non sembra più così lontana. E la permanenza, in un clima meno ostile, improvvisamente diventa un’ipotesi concreta.