Erdogan, il calciatore mancato: quello che nessuno sa sul leader turco

Il passato di Ergogan, presidente della Turchia: da ragazzo il sogno di diventare calciatore, ma non solo.

Recep Tayyip Erdogan, nato a Istanbul nel 1954, è il dodicesimo presidente della Turchia, in carica dall’agosto del 2014. Prima di diventare presidente, è stato ministro e leader del Partito della Giustizia e dello Sviluppo. Negli anni Novanta ha iniziato la sua carriera politica, diventando sindaco di Istanbul dal 1994 al 1998. Una figura di spicco della politica internazionale, potente e controversa.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan
Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan – Reggionelpallone.it

Prima di diventare capo di Stato, durante le elezioni del 2014, Erdogan aveva promesso che avrebbe attuato importanti riforme politiche, sociali ed economiche. Visto dal popolo elettore come un faro di speranza, come un innovatore, colui che avrebbe fatto crescere la Turchia, socialmente ed economicamente, rendendola grande e competitiva. In parte, le sue promesse si sono avverate, la Turchia è cresciuta tantissimo nell’ultimo decennio, ma non senza sollevare forti dubbi e proteste.

Turchia nazione sempre più potente, ma con l’ombra di un regime dittatoriale

La Turchia è cresciuta nell’ultimo decennio, imponendosi come paese importantissimo per le questioni geopolitiche. D’altronde, si tratta della principale via di comunicazione tra Europa e Asia, un paese da sempre spaccato a metà, in grado di assorbire tradizioni e costumi dell’intero continente euroasiatico. Uno Stato importante sul piano internazionale, ma da tempo avvolto dallo spettro di un regime dittatoriale.

Per rafforzare il suo potere, Erdogan ha sostituito il sistema parlamentare con quello presidenziale, di fatto diventando la figura più potente della Turchia. Nel corso degli anni, il presidente turco ha represso l’opposizione, poggiando il suo dominio sulla forza militare. Debito pubblico e inflazione alle stelle, proteste crescenti, un colpo di stato fallito, il suo regno è minacciato su più fronti, eppure, le redini del paese sembrano essere ancora salde nelle sue mani.

Erdogan insieme all'ex presidente USA Barak Obama
Erdogan insieme all’ex presidente USA Barak Obama – Reggionelpallone.it

Nel 1973 il diploma di maturità presso la Imam Hatip, specializzata in studi religiosi, nel 1976 i primi approcci in politica, entrando a far parte di un gruppo studentesco attivo per i diritti dei cittadini, per poi diventare, poco dopo, capo della sezione giovanile di Istanbul. Negli anni Ottanta il suo nome diventa sempre più popolare, tra l’altro Erdogan si unisce nel 1983 al partito politico conservatore di Erbakan.

Il passato di Erdogan, l’infanzia difficile, i primi lavori da adolescente, il sogno di diventare calciatore

Nonostante il timore per l’aumento dell’estremismo religioso, Erdogan ha sorpreso tutti, rafforzando i rapporti con l’Occidente e aprendosi a una visione più moderna. Ha revocato persino l’obbligo di indossare l’hijab per tutte le ragazze, donando maggiore libertà di espressione alle donne. Appena diventato premier, ha abolito la carica di Primo Ministro, affidando la presidenza al capo di governo tramite referendum.

Ergogan è sempre stato un uomo duro e diretto, il suo carattere forgiato probabilmente dall’infanzia difficile. Nato in una famiglia musulmana conservatrice, nella città di Guneysu, Erdogan ha altri quattro fratelli. A 13 anni di età si è trasferito con la famiglia nella Capitale, alla ricerca di una vita migliore. Da adolescente già lavorava, vendendo accessori, come bottiglie di acqua, fazzoletti e accendini, ai semafori della città.

Erdogan presidente della Turchia dal 2014
Erdogan presidente della Turchia dal 2014 – Reggionelpallone.it

La sua famiglia viveva in estrema povertà, il papà guadagnava poco, garantendo soltanto i beni necessari. Per un periodo, il giovane Erdogan ha persino venduto pagnotte di pane agli automobilisti fermi ai semafori. Nel frattempo, giocava a calcio, coltivando il sogno di diventare un giocatore professionista.

Da sempre appassionato di calcio, il futuro presidente condivideva il suo tempo tra gli studi, gli allenamenti di pallone e il lavoro. A 15 militava nell’Erokspor, club di un quartiere della Capitale. Ottimo attaccante e con lo spiccato fiuto per il gol, venne ingaggiato dal Camtli, altra squadra dilettantistica, per poi trasferirsi allo Iett, dove divenne presto un idolo segnando importanti gol.

Grazie alle prestazioni in campo, Erdogan ha attirato anche l’attenzione del prestigioso Fenerbache, il quale fece una proposta di ingaggio alla famiglia, rifiutata però dal padre, severo e non amante dello sport. Nonostante una carriera politica ben avviata, Erdogan ha giocato gli ultimi anni in una squadra chiamata Basaksehirspor, ancora oggi la sua preferita.

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