Perché il terremoto di oggi ai Campi Flegrei non ha causato danni e disagi soltanto nell’area nei pressi di Napoli.
Un nuovo sciame sismico è in corso da questa mattina all’ora di pranzo ai Campi Flegrei con la scossa principale di magnitudo 4.4 poco dopo mezzogiorno, seguita da diverse altre di entità minore. Paura tra la popolazione, che si è riversata in strada, intanto sono state anche evacuate scuole e università. Nessun danno a cose o persone è stato fortunatamente segnalato.

In ogni caso, c’è molta apprensione e sono ancora in corso i controlli sugli edifici dopo le decine di segnalazioni ai Vigili del Fuoco, intanto è stata preventivamente sospesa la circolazione ferroviaria a Napoli e provincia. Convocato anche un vertice di emergenza dal governo, col ministro Musumeci che ha evidenziato come nell’area dei Campi Flegrei non si sarebbe dovuto edificare.
Scossa ai Campi Flegrei, dove è stata avvertita
Musumeci ha definito i Campi Flegrei uno dei vulcani più pericolosi al mondo, criticando come detto la mancata pianificazione urbanistica, o meglio proprio il fatto che in quell’area si sia costruito. Il governo – ha detto il ministro – ha avviato dal 2023 un piano di interventi strutturali e non, con 52 milioni stanziati per analisi, evacuazioni di centinaia di persone e potenziamento delle infrastrutture.

La scossa di oggi è stata particolarmente violenta, soprattutto se si considera che quella in questione è un’area densamente molto abitata, quindi la percezione dell’evento sismico è molto più elevata. Segnalazioni peraltro non arrivano soltanto dalla zona dell’epicentro, localizzato nel porto di Pozzuoli dall’Osservatorio Vesuviano, né solo da Napoli e provincia.
Il capoluogo partenopeo è stato particolarmente colpito dagli eventi sismici di oggi, con segnalazioni che arrivano dal Centro Direzionale, Fuorigrotta e dalla parte antica della città. Ci sono poi le decine di centri dell’hinterland, ma anche molti altri comuni campani: dalle cronache locali, si apprende che il terremoto è stato sentito anche a Capua e in generale a Caserta e provincia.
Perché il terremoto ai Campi Flegrei è un problema del Sud Italia
Il terremoto ai Campi Flegrei rappresenta un serio problema per il Sud Italia perché coinvolge un’area densamente popolata e ad alto rischio naturale, ma non solo: anche una scossa come quella di oggi di fatto taglia in due il Sud Italia, dal punto di vista dei trasporti, e in particolare della Rete Ferroviaria Italiana. Ci sono disagi su una delle principali linee ad alta velocità del Paese, la Roma-Napoli AV.

Dal sito Viaggiatreno, apprendiamo ad esempio che il FR9583, in partenza stamattina alle 8.00 da Torino e diretto a Reggio Calabria, con arrivo previsto alle 18:56 nel capoluogo reggino, alle 16:54 era a Napoli, dove è giunto con quasi due ore e mezza di ritardo. A Salerno e Napoli si segnalano ritardi fino a quattro ore per i treni a lunga percorrenza, ma anche alla Stazione Termini di Roma si sono accumulati ritardi importanti.