La tecnologia ti brucia il cervello? Falso, ecco cosa dicono gli esperti

Pensi che la tecnologia stia danneggiando il tuo cervello? Non è così e adesso la conferma arriva anche dalla scienza, ma a queste condizioni.

Nel mondo odierno, la tecnologia è diventata un’estensione naturale delle nostre vite. Ma tra chi grida al disastro e parla di “demenza digitale“, e chi la abbraccia completamente, esiste una via di mezzo: questa, ci dicono oggi gli esperti, è quella più sensata e salutare. Se usata con consapevolezza, la tecnologia può stimolare il cervello, migliorare la memoria e rafforzare le connessioni sociali.

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La tecnologia ti brucia il cervello, è falso (Reggionelpallone.it)

Lo spiega bene una ricerca pubblicata dalla rivista Nature, che è un vero e proprio viaggio creativo attraverso i 5 modi in cui i nostri dispositivi digitali possono essere alleati della nostra mente. Il ricercatore Marvin Kopka sostiene nel suo studio come l’apprendimento continuo richiesto dall’uso dei dispositivi digitali sia una forma di allenamento cognitivo.

La connessione sociale tiene vivo il cervello

Infatti, non solo non indebolisce la memoria, ma può rafforzarla: certo, cercare tutto su Google non aiuta molto. Ma imparare ad esempio a fare i conti con una nuova app è un processo di apprendimento. Uno dei metodi più interessanti per allenare il cervello restando online è la connessione sociale. E la tecnologia è un ponte tra i cuori: videochiamate, messaggi, condivisioni di foto.

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La connessione sociale tiene vivo il cervello (Reggionelpallone.it)

Secondo la gerontologa Lakelyn Eichenberger, restare socialmente attivi attraverso i dispositivi è fondamentale per prevenire l’isolamento e stimolare le aree del cervello legate all’empatia e alla comunicazione. Ogni sfida nuova è una palestra per la mente. Imparare qualcosa di nuovo attraverso la tecnologia – che sia un documentario, un audiolibro o un gioco mentale – tiene viva la neuroplasticità.

Non solo: un altro spunto interessante per allenare la mente, restando connessi, è quello di suonare strumenti virtuali, creare beat, cantare con un’app karaoke. La musica è un processo cognitivo interessante da sviluppare online e tutto questo migliora l’umore e stimola le aree cerebrali coinvolte nella memoria, nell’attenzione e nel linguaggio.

Gli strumenti di organizzazione online che fanno bene al nostro cervello

Infine, parliamo di organizzazione: usare promemoria digitali o liste di cose da fare non è un “tradimento” della memoria, ma un modo per alleggerire il carico cognitivo. Liberando spazio nella mente, possiamo concentrarci su compiti più complessi e da tutto questo ne traiamo vantaggio. Ma attenzione: ogni tanto è utile sfidarsi, provando a ricordare un numero o risolvere un problema mentale prima di usare il telefono.

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Gli strumenti di organizzazione online che fanno bene al nostro cervello (Reggionelpallone.it)

Insomma, è un bene non affidarsi completamente alla tecnologia, ma al tempo stesso dobbiamo ricordarci che la tecnologia non è nemica della mente. Questa è uno strumento e come tutti gli strumenti sta a noi scegliere se usarlo come una stampella oppure sfruttarlo come una rampa di lancio per il nostro potenziale cognitivo.

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