Un sogno chiamato promozione: “L’allenatore resta con noi”

Percorso complicato per arrivare alla promozione: si spera nel ripescaggio, ma il presidente ha una certezza, quella dell’allenatore.

Un percorso lungo e articolato per tornare in Serie C, soprattutto tenendo conto di quello che avviene nelle categorie superiori: la Reggina è ormai a un passo dal traguardo, dopo la conquista dei playoff del girone I di Serie D. Infatti, la squadra si è classificata come noto al secondo posto, a un punto dal Siracusa, e ieri si è svolto l’ultimo atto per quello che riguarda questo campionato.

Il cammino è stato segnato da momenti di grande fatica e sofferenza, ma anche da una determinazione incrollabile: dopo una lunga e combattuta finale contro la Scafatese, vinta 1-0 al 117′ minuto grazie a un gol di Renelus, il sogno della promozione è ancora vivo, alimentato dalla speranza di un possibile ripescaggio. Ora il patron Ballarino deve solo sperare, ma avverte sull’allenatore Trocini.

La sofferenza del percorso della Reggina

Il patron Ballarino, al termine della partita contro la Scafatese, ha rilasciato dichiarazioni cariche di emozione, facendo emergere la stanchezza non solo fisica, ma anche psicologica di un campionato che ha messo alla prova la squadra e l’intera società. Per il presidente della Reggina, “abbiamo creato un gruppo solido, forte non solo sul campo ma anche sotto l’aspetto umano. Questo ha fatto la differenza”.

Sfumato tra le polemiche il sogno della promozione diretta, sicuramente meritata da parte del Siracusa, ma con molti rimpianti per gli amaranto, la possibilità di un ripescaggio tiene viva la speranza. Insomma, per la Reggina, c’è questo periodo di sofferenza aggiuntiva in un percorso molto articolato, che passa anche per le decisioni che avverranno nelle categorie superiori, sia la Serie B che la Serie C.

Ballarino ha confermato di essere pronto al ripescaggio, ma non solo: qualora si dovesse andare in Serie C, la permanenza di Trocini sulla panchina amaranto è una certezza, in tal modo il gruppo ha tutte le carte in regola per affrontare la nuova stagione, con la consapevolezza che la vera forza della Reggina è nel suo spirito di squadra e nella determinazione che l’ha portata fino a questo punto.

Partita al cardiopalma contro la Scafatese

L’ultimo atto di questa stagione, la partita con la Scafatese, è stato davvero da brividi: il punteggio fermo sullo 0-0 fino al minuto 117′, quando finalmente Renelus ha spezzato l’equilibrio, facendo esplodere il Granillo. Il risultato finale non è stato solo il frutto di un buon gioco, ma anche di un’incredibile dose di volontà, soprattutto nelle fasi terminali di questo incontro assurdo.

Gli amaranto, pur dominando il possesso, hanno trovato molte difficoltà a penetrare la solida difesa campana. Nella prima parte del match, le occasioni sono state poche, con qualche timido squillo da parte della Reggina, ma senza riuscire a concretizzare. Quella di ieri è stata anche una partita nervosa con un paio di espulsioni, una per parte.

Dopo che nei novanta minuti la Reggina ha giocato meglio, ma senza mai trovare concretamente la via del gol, nei supplementari, gli amaranto hanno iniziato ad accusare la stanchezza di una intera stagione e si è fatta coraggiosa, ma il gol di Renelus al 117′ ha posto fine ai sogni degli avversari, sancendo la vittoria al fotofinish di chi nel corso dell’intera stagione ha meritato di più.

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