Il giornalista Paolo Ziliani ha parlato sul suo account Substack “Palla Avvelenata” di quello che ha definito come “scandalo Sampdoria” paragonandolo a quanto accaduto a Reggina e Chievo.
In un articolo di qualche settimana fa, il giornalista Paolo Ziliani si è soffermato su quello che ha definito come “lo scandalo Sampdoria”. In particolare, l’ex commentatore sportivo di Mediaset ha messo a confronto quanto accaduto alla società ligure con le situazioni di Chievo e Reggina.

Secondo Ziliani, il club Chievo e Reggina sarebbero state “giustiziate senza pietà” per “inadempienze amministrative di poco conto” rispetto a quelle commesse da alcuni club più blasonati. La squadra veneta e quella amaranto, dopo diversi anni trascorsi nella massima serie, sono state rifondate ed ora militano entrambe in Serie D. La Sampdoria, invece, secondo Ziliani, per una questione di brand, sarebbe stata ammessa nella serie cadetta due anni fa “a garanzia di immediata promozione in Serie A” anche se non rispettava i minimi requisiti regolamentari.
Ziliani: “Scandalo Sampdoria? Chievo e Reggina giustiziate senza pietà per molto meno”
In un articolo pubblicato sul suo account Substack “Palla Avvelenata”, il giornalista Paolo Ziliani ha voluto parlare di quanto accaduto alla Sampdoria negli ultimi anni. La squadra ligure, a poche giornata dalla fine del campionato, è in lotta per non retrocedere in Serie C. Una stagione complicata che ha visto ben quattro allenatori susseguirsi sulla panchina, per ultimo Evani che guiderà la squadra in queste ultime gare.

Ziliani, nell’articolo che ha definito come “un omaggio a Reggina e Chievo” che, a suo avviso, sono finite “sul patibolo della giustizia sportiva” a causa di inadempienze amministrative di poco conto se messe a confronto con quelle commesse da club “dallo straordinario brand”. Sia i veneti che i granata, dopo un periodo di crisi, che ha rischiato di farli sparire dal calcio, sono stati rifondati negli anni scorsi e attualmente militano in Serie D.
Secondo l’ex commentatore Mediaset, due estati fa la Figc avrebbe deciso di ammettere la Sampdoria alla serie cadetta, nonostante la “evidente e totale mancanza dei minimi requisiti regolamentari”. Il motivo sarebbe legato, per Ziliani, al “brand” dei liguri. Non solo, ai blucerchiati è stata concessa l’ammissione alla Serie B “a garanzia di immediata promozione nella massima serie”.
Sampdoria, Ziliani: “Palazzo in subbuglio”
Ziliani poi ha proseguito spiegando il motivo che lo ha spinto ad analizzare la questione Sampdoria. In particolare, nelle ultime settimane, secondo il giornalista, “il Palazzo è entrato in subbuglio” per via della delicata situazione del club ligure.
Lo scandalo Sampdoria. Due anni fa venne tenuta in B a garanzia di immediata promozione in Serie A: invece sta finendo in C. Chievo e Reggina giustiziati senza pietà ringraziano
Terzultima a 6 giornate dalla fine e con Evani, suggerito dal supervisore Mancini, che diventa il 4°… pic.twitter.com/sgur7gQ0Kc— Paolo Ziliani (@ZZiliani) April 8, 2025
A tre giornate dal termine, la squadra di Evani occupa la quartultima posizione e rischia di dover disputare i playout per la salvezza o, ancor peggio, di finire tra le tre società che retrocederanno direttamente in Serie C. Tutto questo, per il giornalista, avrebbe mosso qualcosa in Figc e sembra che lo stesso ex commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, “sia stato precettato per aiutare il fido Evani nel tentativo di salvare in extremis la barca blucerchiata alla deriva”. Il motivo? Ziliani ribadisce: “questione di brand” che avrebbe il suo peso anche nella serie cadetta.