Qual è il momento migliore per svegliarsi? Secondo la scienza ci sono delle informazioni di cui essere consapevoli ed ecco quali.
Spesso la vita ci porta a svegliarci con un comando, che è di solito il suono di una sveglia, per rispettare gli impegni che abbiamo. Tuttavia, c’è un momento migliore per svegliarsi? Se guardiamo ai giorni in cui non abbiamo nulla da fare, a che ora ci svegliamo? Ed è un buon orario secondo noi? Cerchiamo di approfondire l’argomento.

La dottoressa Rebecca Robbins ha fatto delle dichiarazioni molto importanti a Real Simple sull’argomento e ve le vogliamo riportare in questo articolo. La riflessione che stiamo facendo riguarda non soltanto l’orario in cui svegliarsi, ma anche le ore di riposo opportune che, come immaginate, dipendono da vari fattori e non sono uguali per tutti.
Il momento migliore per svegliarsi: dipende dalla genetica
Pensiamo a noi stessi e poi a qualcuno che conosciamo. Sicuramente riusciamo in un batter d’occhio a trovare delle differenze. Per prima cosa, sicuramente c’è una persona che vuole dormire di più al mattino o che si sveglia a fatica, mentre un’altra è più mattiniera e piena di energie.
Gli scienziati hanno fatto esperimenti e ricerche anche su questo e hanno scoperto che siamo molto influenzati dalla nostra genetica anche su questo tipo di comportamento. In pratica, la nostra genetica ci porta ad essere più energici al mattino, oppure ci sentiamo carichi e svegli la sera, o ancora troviamo forza nel pomeriggio.

Tuttavia, le abitudini di questo tipo hanno un’incidenza non indifferente sulla nostra salute. Le ricerche hanno esplorato anche questo aspetto e i risultati sono stati sorprendenti.
Chi è più attivo alla sera corre dei rischi
Le ricerche hanno suggerito che chi è mattiniero non ha problemi ad anticipare la sveglia, oppure a rimanere un po’ di più a letto se ne ha voglia. Invece, chi fa le ore piccole perché si sente molto attivo di sera, ha una serie di problemi legati al sonno. Questo significa che può andare a letto troppo tardi, dormire troppo poco prima della sveglia o soffrire di insonnia.
Invece, il riposo, di almeno 6-7 ore a notte, ma anche questo dato varia da persona a persona, è fondamentale per la salute. Quindi, gli esperti hanno fatto delle raccomandazioni molto precise nel caso si appartenga al gruppo dei gufi (le persone che amano attivarsi di notte).

Queste raccomandazioni riguardano le abitudini da prendere alla sera, migliorando le condizioni in cui si va a dormire, cercando di trovare il giusto compromesso tra il vivere di sera e non andare a letto troppo tardi. In questo modo, l’organismo non ne risente moltissimo e non ci saranno conseguenze gravi per la salute.
Si sa che le cattive abitudini, a lungo andare, possono portare a conseguenze serie. Tu fai parte delle persone mattutine o dei gufi che preferiscono vivere quando fa buio? In ogni caso, è importante la consapevolezza e la giusta informazione.