La città di Reggio Calabria ha voluto ricordare Sara Campanella, uccisa lo scorso 31 marzo, riprendendo un’iniziativa del comune di Messina.
Reggio Calabria ricorda Sara Campanella, la ragazza di 22 anni uccisa a Messina lo scorso 31 marzo da un suo coetaneo per aver rifiutato le sue avances. A quasi un mese di distanza da quel tragico pomeriggio, il capoluogo di provincia calabrese ha lanciato un’iniziativa in ricordo della 22enne, riprendendo quella del comune di Messina.
Sul fianco di un bus dell’Atam (Azienda Trasporti per l’Area Metropolitana), la società che gestisce il trasporto pubblico locale a Reggio Calabria, nei giorni scorsi è apparso un cartello su cui campeggiava la scritta: “Mi amo troppo per stare con chiunque”. Si tratta del messaggio che la stessa Sara aveva scritto sul proprio profilo Facebook. L’iniziativa è stata commentata anche dal sindaco Giuseppe Falcomatà che ha voluto condividere un post sui social pubblicando la foto del bus Atam su cui è apparso il messaggio.
Nei giorni scorsi, la città di Reggio Calabria ha deciso di riprendere un’iniziativa del comune di Messina per ricordare Sara Campanella a quasi un mese dal femminicidio. La studentessa 22enne è stata uccisa lo scorso 31 marzo da un coetaneo che l’ha colpita in strada con cinque coltellate, alla schiena e al collo.
In particolare, come abbiamo già accennato, su un bus Atam è apparso quanto la 22enne aveva scritto sui social: “Mi amo troppo per stare con chiunque”, un messaggio forte, accompagnato dal numero antiviolenza: “Non sei sola, chiama il 1522”, e che dimostra l’impegno della città nella lotta contro la violenza sulle donne.
La foto del pullman su cui campeggia il cartello è stata pubblicata dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, sulla propria pagina Facebook.
Il primo cittadino, sempre attraverso i social, ha poi commentato: “La storia di Sara è anche quella di tante altre ragazze uccise prima e dopo di lei. Non ci rassegniamo all’idea che ciò che è avvenuto sia ‘normale’ o, peggio ancora, un ‘incidente di percorso’”. Falcomatà ha proseguito spiegando che l’attenzione sul tema della violenza di genere deve rimanere alta e non deve “cadere nel silenzio”.
Secondo il sindaco di Reggio Calabria, quanto scritto dalla 22enne sui social e ripreso per l’iniziativa, rappresenta un “messaggio potentissimo di indipendenza ed autodeterminazione, di rispetto per se stessi, la possibilità di scegliere, di decidere”, ma non solo, quelle parole sono come una bandiera di libertà che ogni giorno deve essere sventolata per dire no alla violenza fisica o psicologica. “Care ragazze – conclude Falcomatà – non siete sole. Siamo qui. Se qualcosa non va, chiamate il 1522. Siamo dalla vostra parte”.
Molti utenti si sono subito complimentati per l’iniziativa della città di Reggio Calabria in ricordo di Sara Campanella.
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