Il successo di Venezia ottenuto sabato dalla Reggina, sommato al pari nel posticipo del Genoa contro il Como, consente agli amaranto di tornare nuovamente al secondo posto in solitaria. Niente male, considerate le difficoltà dei primi 45′ ma la reazione avvenuta nel secondo tempo al “Penzo” ha prodotto un successo pesantissimo, il secondo consecutivo e il terzo esterno dopo Ferrara e Pisa, e arrivato dopo le sconfitte di Modena e Parma e il pari di Cagliari. L’ultima vittoria in trasferta risaliva dunque a due mesi fa contro i nerazzurri toscani, anche in quel caso ci fu la firma di Canotto.
Proprio a Cagliari la squadra di Inzaghi per la prima volta era riuscita a rimontare dopo essere andata in svantaggio evitando la sconfitta; in precedenza, pur creando molto, andata sotto aveva sempre perso, compresa la gara interna con il Perugia nella quale si sfiorò la clamorosa rimonta da 0-3 fino quasi al 3-3. A Venezia invece, non solo la Reggina ha evitato la sconfitta dopo essere andata sotto ma ha anche vinto, riuscendoci per la prima volta in rimonta.
Non cambia nulla nelle classifiche relative ai gol fatti e subiti. Amaranto con il miglior attacco, 24 reti, ora a +3 su Bari e Pisa; il Benevento, prossimo avversario dopo la sosta, ne ha segnati esattamente la metà, 12, terzultima squadra per prolificità davanti a Cittadella con 11 e Perugia a 9. Aumenta il divario tra la Reggina e la miglior difesa, primato che spetta al Frosinone con 7 reti al passivo, mentre la Reggina è seconda assieme al Genoa a quota 11. Per Inzaghi e i suoi sono 5 partite consecutive nelle quali si subisce almeno un gol (7 totali); l’ultimo cleen shit risale al successo sul Cosenza.
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