Il campionato di Eccellenza si è concluso domenica 1° maggio ma le squadre chiamate a giocare playoff e playout stanno vivendo giorni intensi, in vista dei match che decideranno i loro destini. Tra queste c’è la Reggiomediterranea, che ha chiuso la stagione in crescendo, ottenendo la seconda posizione finale nella volata con Paolana e Morrone, giunte alle sue spalle.
Domenica al “Longhi-Bovetto” la squadra di mister Misiti se la vedrà con l’Acri, vincitore a sua volta della sfida a tre con Scalea e Sersale per la quinta posizione. Il secondo posto finale per gli amaranto è un grande riconoscimento per il lavoro svolto in questa stagione, partito però da lontano. Un organico composto da tanti under di qualità, tanto che la Reggiomed è in corsa per la vittoria nella classifica del Progetto Giovani, un gruppo costruito attorno ad un’idea di gioco che non si fossilizza sui singoli elementi. Lo dimostra il fatto di aver rinunciato a stagione in corso a due attaccanti come Padin e Semenzin, riuscendo comunque a confermarsi al termine del campionato come seconda forza dell’Eccellenza dopo il Locri, irraggiungibile per tutti.
Reggiomediterranea seconda in classifica e non per la prima volta. La compagine reggina ormai da diverse stagioni rappresenta il top nella massima categoria dilettantistica calabrese, come dimostrano le classifiche finali dei campionati 2018/2019 e 2019/2020. Nel 2019 gli amaranto, allora allenati da mister Iannì, chiusero con 68 punti, a -8 dal Corigliano schiacciasassi, vincendo la finale playoff contro l’Olympic Rossanese; il sogno della Serie D s’infranse poi nel primo turno degli spareggi interregionali contro il Biancavilla, battuto all’andata 1-0, rete di Zampaglione, ma che ribaltò il risultato al ritorno. Nel 2020 invece a frenare gli amaranto di mister Misiti, subentrato a dicembre 2019 a mister Viola, fu lo scoppio della pandemia che portò alla sospensione del torneo alla 24^ giornata, e al conseguente congelamento della graduatoria: al momento dello stop gli amaranto si trovavano a 49 punti, a sole 3 lunghezze dal San Luca, promosso in Serie D.
La stagione 2020/2021, abortita dopo poche giornate, aveva visto un buon inizio della Reggiomediterranea, con 11 punti in 5 partite. La sospensione successiva e l’ideazione del mini-campionato rimescolarono molto le carte, con gli amaranto partiti bene ma giunti infine al quinto posto. In questa stagione si è invece riusciti a giocare solo con qualche piccolo rallentamento di sorta e per la terza volta in quattro anni, il club reggino ha chiuso alla piazza d’onore. Si proverà a fare meglio di tre anni fa e a saltare gli ultimi ostacoli per provare a vivere un sogno; il primo ostacolo è l’Acri che in campionato riuscì a strappare un pareggio per 3-3 a Croce Valanidi lo scorso novembre. Una sfida che promette scintille ed emozioni.
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