La Viola vince gara cinque dei playout contro Avellino e conquista la salvezza. Dopo una stagione difficile per molti aspetti, i reggini negli spareggi per non retrocedere vanno avanti sul due a zero, poi subiscono la rimonta campana ma nella gara decisiva di ieri al PalaCalafiore non sbagliano e vincono nettamente. Al termine del match vinto e della salvezza conquistata questo il pensiero del coach dei neroarancio Domenico Bolignano: “Dopo che sei in vantaggio due a zero e perdi le altre due gare, specialmente l’ultima in modo rocambolesco, è chiaro che gara cinque sarebbe stata gara dettata principalmente da una risposta emotiva, e si è visto, potevi naufragare nell’immediato o prendere tanta fiducia e galvanizzarti e condurre la partita. Era una gara a chi riusciva a prendere il comando emotivo della gara, liberandosi dei fantasmi: i ragazzi sono stati molto bravi a farlo, il break iniziale ci ha liberato la testa da ogni cosa e quello che è successo fino a quel momento lo abbiamo fatto scomparire, sia nella gambe che nella testa. Siamo stati bravi a continuare, tirando fuori qualcosa in più rispetto alle altre partite”.
La stagione e la salvezza – “E’ stata una stagione difficile per tanti aspetti, i ragazzi sono cresciuti tanto con il passare del tempo, grazie agli allenamenti, agli errori, alle gare, oggi hanno dimostrato maturità. E’ una salvezza importantissima e bellissima, dedicata a tutti coloro che volevano essere qui stasera e che volevano esserci a ogni patita, a tutti i nostri sostenitori, alla società e a tutti coloro che hanno lavorato attorno alla squadra facendo, una salvezza che ha meritato tutta la società ad iniziare dal presidente Laganà, menzione allo staff
Il plauso alla società – “Era una scommessa questa estate, è stato importante raggiungere il risultato e incidere anche nei miei giocatori. Con il tempo è uscito un gruppo che ci ha creduto. Spesso non si capisce quanto sia difficile fare pallacanestro, c’è dietro un esborso economico importante, la società ha dimostrato di poterlo fare e di gettare le basi per il futuro. Onore a loro” ha concluso Boligano.
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