Controllo del match e cinismo spietato: la Reggina ritrova i tre punti al ”Granillo”
Interpretazione magistrale da parte della squadra di Baroni, che batte il Vicenza per 3-0
Sabato 17 aprile la sfida interna con la Reggiana
Una grande vittoria in un pomeriggio perfetto. Una Reggina granitica e sontuosa asfalta un Vicenza indolente, che cade al ”Granillo” (3-0) sotto i colpi degli amaranto in quella che può definirsi una domenica perfetta per gli amaranto di mister Baroni, che balzano a 44 punti in classifica staccando proprio i biancorossi di Di Carlo (dapprima a pari punti). Un’autorete di Valentini apre le marcature al 3′, tre minuti più tardi raddoppia Edera ed al 56′ arriva il tris di Denis, il tutto contornato da un calcio di rigore parato da Nicolas.
AVVIO SPRINT- Pronti via e la Reggina sfoggia il miglior avvio di gara della stagione, dando subito un segnale veemente al match. Gli amaranto, infatti, passano in vantaggio dopo appena 3′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sul quale il difensore biancorosso Valentini, nel tentativo di anticipare Montalto, colpisce il pallone con il ginocchio indirizzandolo involontariamente in rete. All’immediato vantaggio, dopo altrettanti minuti segue anche il raddoppio. Al 6′ Di Chiara ferma un’uscita difensiva dei veneti e trova una grande imbucata di Edera, il quale scappa via tra le linee e calcia ad incrociare sul palo lontano senza lasciare spazio a Grandi.
REAZIONE BIANCOROSSA- In seguito al doppio vantaggio la Reggina abbassa il baricentro e amministra il risultato, aspettando il Vicenza nella propria metà campo e ripartendo ad ogni recupero del pallone. La reazione dei biancorossi è immediata, in quanto Nalini tenta subito di sorprendere un attento Nicolas con una conclusione potente ma centrale, respinta con prontezza dal portiere brasiliano. Entrambe le squadre giocano in ampiezza e sfruttano ogni parte del campo, mostrando padronanza di palleggio ad ogni azione. E’ quella che mette in mostra la compagine veneta in seguito al doppio svantaggio, schiacciando per lunghi tratti la squadra di casa guadagnando metri e spazi per colpire (con Gori prima e Beruatto poi, seppur entrambe le conclusioni siano terminate sul fondo). Crisetig e compagni, tuttavia, concedono il minimo sindacale (specialmente grazie all’inedita coppia Stavropoulos-Dalle Mura) ed interpretano la gara alla perfezione, chiudendo il primo tempo sul 2-0.
E’ SUBITO ‘TANQUE’…- I secondi 45′ iniziano con la Reggina in piena gestione del risultato e con l’ingresso in campo di Denis e Folorunsho (al posto di Montalto e Bellomo) dopo dieci minuti dalla ripresa. Al ‘Tanque’ basta meno di un minuto per essere determinante ed al 56′ sigilla il 3-0, sfruttando un rimpallo che lo porta a tu per tu con Grandi, mandato ko con una finta prima di insaccare il pallone in rete. Con il passare dei minuti, la squadra di Baroni assume sempre di più le sembianze di una ‘macchina perfetta’, concedendo le briciole agli avversari e continuando a proporsi in avanti, al punto che poco più tardi dalla rete del tris, Edera sfiora anche il poker con una conclusione dal limite dell’area. Il tecnico amaranto continua a sfogliare la girandola dei cambi, inserendo Ménez, Crimi e Liotti per Edera, Bianchi e Di Chiara, mantenendo invariato l’atteggiamento dei suoi.
NICOLAS SIGILLA IL 3-0-Â Tentano di trovare almeno il cosiddetto ‘goal della bandiera’, invece, gli uomini di Di Carlo, che avanzano insidiosamente ma senza creare pericoli sostanziali, fino all’episodio sciupato al 74′, quando il direttore di gara fischia un calcio di rigore per via del tocco con il braccio in area di Lakicevic su cross di Beruatto. Dagli undici metri, Nicolas ipnotizza Giacomelli tuffandosi alla sua sinistra e respingendo al mittente il penalty, sigillando il 3-0 destinato a non mutare fino al termine dei 90′.
Il triplice fischio dell’arbitro Marchetti sancisce altri tre punti per gli amaranto, che al termine di una prestazione sontuosa collezionano il loro quarto risultato utile consecutivo e si portano ad un punto dalla zona play-off, ad oggi più vicina che mai. Sognare, in fondo, non costa nulla…
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