Che la trentesima edizione del campionato di Eccellenza sarebbe stata diversa dalle altre, lo si era già capito la scorsa estate, quando dopo 29 edizioni con 16 squadre al via, per la prima volta in Calabria le iscritte al torneo erano ben 18, diventate 17 dopo alcune settimane a causa dell’esclusione del Corigliano.
Dall’eccesso al difetto, la stagione numero 30 della massima categoria dilettantistica regionale vedrà per la prima (e ci si augura unica) volta una doppia partenza, con il numero delle partecipanti passato dalle 18 di settembre alle 8 di aprile. In mezzo una lunga, estenuante pausa forzata, causata dalla situazione pandemica che riguarda l’intero pianeta. E in questi mesi, tutt’altro che sereni e contraddistinti da continui rinvii da parte di LND e FIGC sul destino dei dilettanti, si è dibattuto (e si continua a farlo) sulla necessità di una ripresa del torneo vista l’attuale situazione, tra favorevoli e contrari che hanno sempre portato avanti il loro pensiero.
Alla fine, la decisione della LND, supportata dalla FIGC, di far partecipare solo le squadre interessate, ha parzialmente accontentato tutti. Per alcuni giorni si era temuto di non riuscire a ripartire, timore dovuto al criterio inizialmente deciso dal massimo organismo calcistico nazionale, ovvero almeno 10 squadre partecipanti, a fronte delle sole 7 calabresi che avevano dato la loro adesione, diventate 8 con l’ok del Soriano. Poi, la deroga della FIGC che autorizzava alla ripartenza anche le regioni con 7 iscritte e il sospiro di sollievo delle ambiziose compagini calabresi, che da sabato 10 aprile a domenica 13 giugno si contenderanno un posto nella prossima Serie D.
Per tutte le altre compagini di Eccellenza, le quali hanno optato per la ripresa a settembre, non ci saranno problemi di sorta, o quasi. Il blocco delle retrocessioni e l’aver reso facoltativa la partecipazione, garantiscono ai 9 club “rimasti a guardare” un posto anche nel campionato 2021/2022; tuttavia, in base a quanto deciso dalla LND, la rinuncia alla ripartenza non consentirà a tali club di poter inoltrare una qualsiasi domanda di ripescaggio nelle prossime due stagioni.
Sabato, con l’anticipo tra Palmese e Locri, il pallone tornerà ufficialmente a rotolare sui campi di Eccellenza dopo 167 giorni, di fatto 5 mesi e mezzo dopo l’ultimo turno, giocato il 25 ottobre 2020. Si ripartirà da zero, come se le 6 giornate giocate tra settembre e ottobre non fossero mai esistite. Auspicavano qualcosa di diverso a Locri, dove in quel bimestre avevano visto solamente vittorie tra campionato e coppa (8 su 8). Sette giornate, gare di sola andata, il tutto per comporre una classifica finale che andrà a determinare la griglia playoff, ai quali parteciperanno tutte le squadre. Quarti, semifinali e finale, sempre in gara unica, in casa della miglior classificata. E il prossimo 13 giugno, la trentesima, travagliatissima edizione del campionato di Eccellenza, scoprirà il nome della sua vincitrice.
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