Dopo il successo esterno contro il Venezia, la Reggina domani tornerà in campo sempre in trasferta, a Cittadella. Nella conferenza stampa pre –partita il tecnico degli amaranto, Marco Baroni, ha analizzato così l’ultima vittoria e la prossima sfida. Queste le sue dichiarazioni.
Pasqua in Veneto – “Siamo rimasti fuori per evitare il viaggi di rientro, qui abbiamo tutto il necessario per recuperare e preparare bene la partita. Le gare così ravvicinate non sono il massimo ma questo non deve essere un alibi o un’attenuante”.
Cittadella, l’avversario di domani – “Andiamo ad affrontare una squadra che si conosce a memoria, che sa cosa fare in tutte le situazioni della partita, sarà anche questa una partita intensa, vigorosa contro una squadra che sta bene, noi dobbiamo farci trovare pronti. Il Cittadella è una squadra fisica, dovremmo essere molto attenti, reattivi, principalmente nell’impatto e nei duelli fisici, loro sono una compagine che portano molto bene la palla sull’esterno e riempiono l’area, ci vuole una prestazione importante di squadra”.
Il ruolo di trequartista – “Come caratteristiche Kinglsey era quello che più si avvicinava a Folorunsho ma le opzioni non mancano. Simone Edera ha fatto bene in quella posizione, c’è anche Bellomo, Rivas che è disponibile perché ha smaltito il viaggio di ritorno. Le opzioni ci sono.
Titolari e riserve – “Non mi piace la parola panchinari, non la voglio sentire. Non esistono titolari e riserve, anche l’ultima partita giocatori sono entrati in campo accesi, bene e hanno dato una svolta alla partita. Abbiamo rosa ampia, un allenatore deve essere in condizione di gestire dal punto di vista tattico e strategico tutta la partita, quindi ribadisco che non esistono titolari o riserve. La sfida più importante è quella con noi stessi, dobbiamo sempre avere voglia di crescere, migliorarci, misurarci…”
Energie fisiche – “Anche questa è una sfida per vedere se cresciamo. Abbiamo speso tanto a Venezia, ma sono sicuro che i calciatori possano giocare partite così ravvicinate, molto dipende dalle energie mentali oltre che fisiche, mi aspetto una crescita anche sotto questo punto di vista. Certo affrontiamo forse il peggiore avversario, ma proprio per questo dovremo trovare stimoli maggiori”.
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