Due vittorie di fila in due derby calabresi, contro Roccella e Castrovillari, hanno rilanciato il San Luca in classifica allontanandolo in maniera decisa dalla zona playout e collocandolo a ridosso del quinto posto.
La squadra di Ciccio Cozza può tuttavia sognare qualcosa in più rispetto all’attuale posizione in graduatoria: con ben 3 partite da recuperare, il club giallorosso potrebbe addirittura provare ad inserirsi come “quarto incomodo” nella lotta al vertice che vede al momento protagoniste le due squadre di Messina (nel prossimo turno ci sarà il derby) e la Gelbison. Sotto questo aspetto, un pizzico di rimpianto per il San Luca potrebbe esserci a causa delle ultime due sconfitte subite, rimediate proprio contro due delle prime tre.
Una squadra di qualità composta da veterani, quale ad esempio capitan Carbone, decisivo a Castrovillari, e da volti nuovi che hanno innalzato il livello tecnico e di esperienza di una squadra affacciatasi alla D per la prima volta nella sua storia, con l’obiettivo dichiarato di non fare da semplice comparsa. La mano sapiente di un tecnico come Cozza, che la Serie D l’ha anche vinta con la Sicula Leonzio, ha saputo plasmare e modellare nel miglior modo possibile, tra le tante difficoltà legate anche alla situazione pandemica, una squadra già in possesso a sua volta di un “DNA vincente”. I risultati ottenuti nelle ultime due stagioni parlano chiaro, con il doppio salto dalla Promozione alla D ottenuto a suon di vittorie e goleade.
In virtù delle tre gare da recuperare, la prima delle quali mercoledì 10 marzo contro il Biancavilla al “Corrado Alvaro” (le altre due saranno contro Cittanovese e Rotonda), un piazzamento in zona playoff appare alla portata di un San Luca che vuole continuare a stupire, “strizzando l’occhio” anche a qualcosa di ancor più ambizioso.
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