Dal capolavoro di Dionisi alle parole di Baroni: le ”cinque verità ” di Reggina-Empoli (0-3) secondo RNP.
✅DI UN ALTRO PIANETA- Una vittoria da…capolista. L’Empoli non si smentisce e a Reggio Calabria dà dimostrazione di tutte le proprie qualità , rispecchiate alla perfezione dalla classifica attuale. Dionisi (tra i tecnici più in gamba del panorama calcistico italiano) orchestra l’ennesimo capolavoro della stagione e la squadra toscana mette in mostra la sua (netta) superiorità , giocando un gran bel calcio. Schemi a memoria, grandi capacità di palleggio e ripartenze micidiali. Al ”Granillo” non c’è stata storia…
✅ALLA PARI PER META’ (PRIMO) TEMPO- Approcciare bene e tenere testa con intensità , prima di crollare e subire. Agli uomini di Baroni va riconosciuto il merito di essere riusciti sin da subito a porsi sullo stesso livello dei toscani, limitandone le vie di passaggio per la fase offensiva fino al 23′, minuto della prima rete. La reazione di Edera (vicinissimo al goal) dopo due minuti da quest’ultima aveva illuso. Poi è arrivato lo sprofondo…
✅FOTOCOPIA DELL’ANDATA- Mancuso, Matos e Olivieri all’andata, Olivieri, Matos e Mancuso al ritorno. Cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia. Il secondo incontro stagionale tra Reggina ed Empoli è stato l’esatta fotocopia del primo, sia nel modus operandi delle due squadre che nel risultato. Da Toscano a Baroni, il risultato degli amaranto contro gli azzurri non cambia. Déjà -vù…
✅FOLO E NICOLAS- Da una parte un instancabile lottatore che spazia su tutta la trequarti con la solita intensità creandosi spazio per il tiro ed aggredendo gli avversari; dall’altra un estremo difensore che ha incassato tre reti, ma che ne ha evitate altrettante con interventi di spessore. I piedi e la grinta di Folorunsho, le mani e i riflessi di Nicolas: gli unici due spiragli di luce in una notte buia e amara.
✅LE PAROLE DI BARONI- ”Si è visto il divario tra le due squadre, l’Empoli è stato superiore e quando trovi un avversario così la sconfitta ci sta”. Marco Baroni riconosce la forza di un avversario contro il quale fare punti era tutt’altro che scontato a fronte dell’entusiasmo creatosi in seguito ai sette risultati utili consecutivi. Perdere non fa mai piacere (specialmente così) ma farlo contro squadre di caratura decisamente superiore non può rappresentare un dramma. Vincere è un imperativo che tutti vorrebbero usare di partita in partita. Per la Reggina ci saranno sicuramente altre occasioni, evidentemente questa non era quella giusta…
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