Il Pisa torna versione colabrodo, Benedetti e Folorunsho la combinano grossa. Cosenza-Salernitana, una domenica surreale.
FLOP SQUADRA: PISA
La vittoria di Reggio Calabria, prima del campionato, sembrava avesse segnato un punto di svolta. Niente di tutto questo. I toscani sono stati travolti dal Cittadella, il punteggio finale non ammette repliche. La difesa nerazzurra è tornata ad essere un colabrodo, D’Angelo ed i suoi dovranno sicuramente riflettere sui venti gol subiti in sole otto partite.
FLOP CALCIATORI: BENEDETTI-FOLORUNSHO
Il difensore dà il via al disastro del Pisa, stendendo Ogunseje nell’area locale: rigore per gli ospiti, e padroni di casa in dieci uomini dopo diciotto minuti. La combina grossa anche il centrocampista amaranto, il quale, già ammonito, ad inizio ripresa prima perde palla e poi si “esibisce” in una entrata folle ai danni di Barberis, Rosso inevitabile, la Reggina paga nuovamente a caro prezzo l’inferiorità numerica.
FLOP ALLENATORE: ODDO
Dopo le partentesi negative di Udine, Crotone e Perugia, aveva deciso di tornare nella squadra della sui città, da lui riportata in serie A nel 2016. Gli entusiasmi iniziali, si sono scontrati con una durissima realtà: sette sconfitte in nove partite, quattro punti ed ultimo posto. Il ko casalingo col Pordenone, ha portato ad un esonero diventato inevitabile.
EXTRA FLOP: LA “QUATERNA” DI COSENZA-SALERNITANA
Davvero surreale, quello che è successo nel finale di Cosenza-Salernitana. Il signor Dionisi di l’Aquila non si è accorto che i rossoblù stavano giocando in dodici (!), in quanto Bruccini non aveva lasciato il posto a Ba, entrato dalla panchina. A segnalare il clamoroso errore, non sono stati i collaboratori dell’arbitro abruzzese, ma bensì la panchina della Salernitana. Ristabilito l’ordine, Ba viene prima ammonito per non aver aspettato l’uscita del compagno (!) e poi espulso per un fallo di gioco. Il caos non è ancora terminato, visto che il Cosenza, passato da dodici a dieci uomini in pochi minuti, ha deciso di fare ricorso per errore tecnico del direttore di gara. Domeniche da incubo…
f.i.
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