LO SPIRITO RITROVATO-Col Pisa, rispetto ad Empoli, la squadra è tornata ad essere quella delle prime sei giornate: ha voluto fare la partita, poi ha provato a mettere sotto il Pisa rischiando il meno possibile. Con le mille difficoltà che stiamo attraversando, eravamo riusciti ad andare in vantaggio, e con Di Chiara e Loiacono abbiamo avuto le occasioni per fare il 2-0. Poi, rimanendo in dieci e con Denis in non perfette condizioni, è un peccato venire fuori con una sconfitta dopo essere stati in vantaggio fino all’86’. Denis è stato eroico a rimanere in campo, bisogna solo ringraziare i calciatori che hanno questo atteggiamento. L’esserci abbassati troppo non riguarda una questione psicologica, le condizioni di German, come dicevo prima, lo hanno portato a pensare che era meglio stare dietro per dare una mano alla squadra. Siamo stati costretti ad abbassarci, ma prima dei gol avevamo subito solo qualche mischia. Si, ho rivisto la squadra di nuovo propositiva e con la voglia di portare a casa la vittoria. Ci rimbocchiamo le maniche e andiamo avanti.
LE DICHIARAZIONI DI GALLO-Mi ha fatto piacere l’intervento del Presidente, perché ha tranquillizzato la squadra. E’ entrato negli spogliatoi, ha detto ai ragazzi di stare tranquilli perché lavorando e credendoci sempre di più, la ruota girerà dalla nostra parte prima o poi.
SOLUZIONI TATTICHE-Squadra più robusta ed equilibrata, con l’ingresso di Bianchi dovuto all’infortunio di Menez? Si, ho avuto anche io la sensazione che l’ingresso di Bianchi ha dato sostanza, probabilmente per il fatto che dovevamo fare un altro tipo di partita, vista l’inferiorità numerica. Abbiamo rischiato pochissimo, Plizzari non ha dovuto fare alcun intervento miracoloso, a differenza di altre partite in cui i portieri avversari hanno fatto grandi interventi. In questo momento di grande emergenza, quella di dare più equilibrio alla squadra può essere una soluzione. Il cambio di modulo?Il modulo non incide su una prestazione, anche se gli interpreti possono essere diversi e nella situazione in cui siamo si può spostare qualche calciatore.
RECUPERATI E INDISPONIBILI-Rientra Rivas, Denis fortunatamente non ha nulla di grave e quindi ci sarà anche lui. Lafferty è tornato in gruppo. Vasic non è disponibile, il problema al ginocchio lo sta tormentando da diverso tempo: ha provato sia ieri che oggi, ma ha troppo fastidio. Rolando tornerà la prossima settimana quindi non è disponibile. Faty ha bisogno ancora di tempo per recuperare, Charpentier sta procedendo il percorso di recupero e ne avrà per qualche settimana. Indisponibili anche Menez e Crisetig. Stiamo ragionando su tutti questi infortuni muscolari, ma non c’è niente che ci preoccupa e niente di anormale rispetto alle altre squadre, probabilmente è un riflesso del lockdown, un modo diverso di ricominciare la preparazione dopo un grande periodo di inattività .
MATTONCINO DOPO MATTONCINO…Il Monza è una squadra di alto livello, ma se la Reggina gioca con la cattiveria giusta e mette in campo le proprie qualità , può fare una grande prestazione ed un grande risultato. Dobbiamo interpretare bene questa partita, dobbiamo essere forti di testa.  Dobbiamo pensare positivo, è la cosa principale. Non dobbiamo entrare nella negatività di questa situazione, perché non ti porta a niente. Per come ho visto la squadra allenarsi in settimana, l’atteggiamento è quello di chi si sente ottimista. Bisogna costruire mattoncino dopo mattoncino, partita dopo partita, non pensando ad altro: questo è stato sempre il mio credo. I risultati fanno cementare di più il gruppo, io dico sempre allo staff ed ai ragazzi che se a Chiavari avessimo vinto, forse avremmo preso un’altra strada. Quando le cose sono positive certe dinamiche si rafforzano, quando invece non vanno bene tendi a chiuderti in te stesso, ed in questo devo essere bravo io, perché il mio compito è infondere fiducia ai ragazzi.
LAFFERTY E DE ROSE, TOCCA A VOI…Domani in attacco giocherà Lafferty, in squadra abbiamo più di un attaccante valido. De Rose l’uomo giusto per sostituire Crisetig? Si, domani giocherà , anche se Lorenzo e Ciccio hanno caratteristiche diverse.
CIAO DIEGO-Quelli della mia generazione sono cresciuti con le immagini di Maradona, non vedevi l’ora che iniziasse 90° minuto per vedere le magie di questo calciatore straordinario. Ha dato tanto al calcio, ha ispirato i giovani di quell’era. Quando c’erano i mondiali vedevi sempre l’Argentina, perché sapevi che succedeva qualcosa di magico. Il calcio ha perso il più grande calciatore di tutti i tempi.
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