Parola di capitano. Intervistato dalla Gazzetta del Sud, Simone Rizzato ha testimoniato, per l’ennesima volta, quanto sia ancora legato ai colori amaranto.
“Ho visto la partita contro il Pisa-ha esordito il terzino sinistro, a Reggio Calabria dal 2009 al 2013-, e mi è dispiaciuto tantissimo vedere la squadra perdere in quel modo. C’è stata tantissima sfortuna, in questo periodo gli episodi stanno girando tutti a sfavore”.
Il ridimensionamento degli obiettivi, almeno per il momento, può solo portare giovamenti. “Gallo fin qui è stato bravissimo, vincere in soli due anni è roba per pochi. Lavorare a fari spenti può sicuramente giovare, come dimostrano il mio secondo anno a Reggio ed il mio terzo anno a Trapani: sfiorammo la serie A ai playoff, eppure all’inizio nessuno ci dava nel gruppo di testa.
La risalita, passa dalla costruzione del gruppo. “A volte ci vuole tempo per costruire, per creare un gruppo: io stesso, al mio primo anno, non sentivo pienamente mia la maglia amaranto, così come ho cominciato a sentirla dalla stagione successiva. Può essere che lo stesso percorso, debbano ancora farlo alcuni volti nuovi della Reggina attuale. Per vincere ci vogliono tante componenti, una di queste è sicuramente il senso di appartenenza”.
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