Siamo alla vigilia dell’unico derby calabrese di questa Serie B tra Reggina e Cosenza, che domani alle 21 si sfideranno al ”Granillo” per la quarta giornata di campionato. Tris di pareggi contro Virtus Entella, Spal e Cittadella per i rossoblu di mister Occhiuzzi, attualmente a quota 3 punti in classifica Alla vigilia del match, abbiamo contattato Onorio Ferraro, collega della radio cosentina RLB Radio Attiva, il quale ha presentato ai lettori di RNP il prossimo avversario della Reggina, illustrandone la situazione.
LA SITUAZIONE- ”Rispetto alla scorsa stagione sono cambiate parecchie cose. Ancora una volta si è arrivati all’ultimo giorno di mercato per chiudere le trattative aperte e questo ha portato la squadra ad avere poca certezza, visti anche gli addii che ci sono stati. Non è stato un inizio tranquillo perché i giocatori hanno dovuto lavorare in fretta, si è fatta una preparazione con parecchi ragazzi della Primavera e Occhiuzzi sta scoprendo tutta la squadra soltanto in queste settimane. In tal senso, credo che la pausa Nazionali abbia aiutato”.
IL MERCATO- ”Il Cosenza ha preso ciò che aveva puntato, anche perché la peculiarità di Trincherà è puntare pochi nomi e prenderli tutti. Da una parte il mercato è soddisfacente, dall’altra lo è di meno perché anche quest’anno non si è preso un attaccante di categoria, il classico numero 9 a Cosenza non c’è”.
TRIS DI PAREGGI- ”Per il Cosenza visto finora, tre punti sono pochi. Sulle prestazioni non si può rimproverare nulla ed anche il gioco sta iniziando ad intravedersi. Il gruppo non è del tutto amalgamato, ma non per defaillance tecniche o problemi di spogliatoio, ma proprio per il fatto di cui parlavamo prima, ovvero del poco tempo avuto finora. Le prime tre gare non si possono commentare in maniera negativa”.
L’OBIETTIVO…- ”…è sempre lo stesso, ovvero la salvezza diretta, ma sperando di non arrivarci come lo scorso anno, dove è arrivata all’ultimo respiro ed anche con un po’ di fortuna. L’obiettivo è vincere più partite possibili per togliere le castagne dal fuoco. Sarà comunque un campionato in divenire: con due-tre stop in Serie A non cambia nulla, con due-tre stop per Covid in B potrebbero subentrare dei problemi, anche perché la maggior parte delle squadre non hanno 24 titolari e dovranno un po’ fare di necessità virtù, per questo gli obiettivi potrebbero cambiare in corso d’opera”.
LA CURA OCCHIUZZI- ”La caratteristica principale di questa squadra è che non ci sono spaccature nello spogliatoio ed è la risposta più grande che potesse portare Occhiuzzi dopo il lockdown, dal momento in cui si è ritrovato catapultato in B da un momento all’altro riuscendo a farsi anche apprezzare dai tifosi. Anche il suo gioco è in divenire, non ha un modo unico di vedere la partita e sta migliorando nella lettura a partita in corso. Sta cercando di delineare l’undici titolare anche in virtù dei nuovi arrivi”.
PUNTI DI FORZA E PUNTI DEBOLI- ”Dopo aver visto Falcone in azione, dico che il punto di forza è il portiere ma anche la difesa, che è oramai ben consolidata. Il punto debole resta il centravanti, non perché gli attaccanti siano scarsi ma perché non si capisce ancora chi debba farlo ed il fatto che non ci sia un nome importante di categoria un po’ incide”.
INDISPONIBILI- ”Il dubbio più grande è Vera, perchè non è ancora a regime e non dovrebbe essere tra i convocati. Gli altri dovrebbero esserci tutti”.
a.c.
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