Un roboante 4-0 in casa contro la Cavese prima della super sfida di domenica contro la Reggina. Il Catania di Camplone sarà l’avversario degli amaranto nella 7^ giornata di campionato, che al “Granillo” andrà in scena a partire dalle ore 15:00. A pochi giorni dalla sfida, abbiamo contattato Nicolò Marchese, collega di NewsCatania.com, il quale ha presentato per i lettori di RNP il prossimo avversario della Reggina, facendo dunque il punto della situazione in casa Catania.
L’AVVIO – Un po’ agrodolce. La squadra ha dimostrato di essere davvero forte tra le mura amiche ma con più di qualche difficoltà in trasferta. È vero che si è vinto ad Avellino per 6-3 ma era solo la prima di campionato e l’Avellino era un cantiere aperto, mentre nelle settimane successive i campani sono cresciuti molto dimostrando il loro valore. Il Catania va fortissimo in casa sotto il piano del gioco e dei risultati, discorso inverso per le gare in trasferta. La prestazione contro il Potenza e l’ultima mezz’ora di Monopoli sono inspiegabili, specie se poi si vedono partite come quella contro la Cavese dove il Catania ha dominato.
IL CATANIA È… – …una squadra che predilige molto il gioco, quello palla a terra e fatto di ritmi alti e geometrie. È una squadra costruita intorno a Lodi ma che ha scoperto giocatori molto importanti come Welbeck, che forse ad oggi è l’arma in più della squadra. Il Catania gira se gira Lodi, è lui la fonte di gioco primaria. E se quest’ultimo viene bloccato si fa fatica ad impostare il gioco, anche perché al momento l’altra fonte di gioco, ovvero Sarno, è out.
DA SOTTIL A CAMPLONE – Il Catania di Camplone è cambiato rispetto a quello di Sottil. Quest’ultimo era più per le individualità , mentre Camplone ha dimostrato di essere propenso verso il gioco e le geometrie. Ha già dato un’identità di gioco al Catania.
RAPPORTO TRA PIAZZA E SOCIETÀ – È qualcosa di complicato che va avanti da diverse stagioni. Oggi a Torre del Grifo la tifoseria organizzata incontrerà Pulvirenti e Franco per fare chiarezza sui progetti e sul futuro del Catania. Ad oggi, non ci sono imprenditori pronti a rilevare il club. Il rapporto tra i tifosi e Lo Monaco, invece, è ai minimi storici. È esplosa una sorta di guerra tra le parti.
PUNTI DI FORZA E PUNTI DEBOLI – Tra i punti di forza c’è sicuramente il gioco e la vena realizzativa, perché il Catania ha il miglior attacco del campionato. Poi c’è Lodi, che sta andando a ritmi difficilmente prevedibili ad inizio stagione, e Di Piazza, il quale ha trovato la sua dimensione. Il punto debole del Catania è la fase difensiva. La squadra incassa tantissimo, ben 10 reti ad oggi di cui 9 fuori casa. Quella tra casa e trasferta è una metamorfosi inspiegabile.
REGGINA-CATANIA – È sempre una sfida di grande fascino. Credo che le due squadre cercheranno di impostare una partita conservativa, entrambe si temono. Lo scorso anno la Reggina stravinse per 3-0 e poi il Catania, ai play-off, si impose per 4-1. Da questo punto di vista le due squadre sono in parità .
INDISPONIBILI – In casa Catania non ci sono squalificati, mentre sono i disponibili Bucolo, Marchese e Biagianti. esclusi dalla rosa per comportamenti non regolamentari. Sono infortunati, invece, i vari Sarno, Barisic, Saporetti e Catania. Camplone ha un po’ gli uomini contati.
Antonio Calafiore
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