Avversari per un pomeriggio, ma nemici mai. Il feeling tra Gaetano D’Agostino ed Agenore Maurizi è sbocciato due anni fa, quando l’ex centrocampista di Roma, Messina e Udinese fu allenato nelle fila delle Lupa Roma proprio dall’attuale tecnico amaranto. Un rapporto amichevole che i diretti interessati hanno suggellato questa settimana, mandandosi messaggi di stima reciproca attraverso i social.
Il legame con Maurizi e la sfida tra biancazzurri ed amaranto, sono stati tra gli argomenti principali nella conferenza stampa tenuta oggi dal giovane mister della compagine pugliese.
RAPPORTO SPECIALE-Conosco il mister Maurizi, so quante motivazioni dà alla sua squadra. Mi ha allenato alla Lupa Roma, ho un rapporto bello anche perchè come calciatore mi ha dato tanto in quei due mesi e mezzo che siamo stati assieme. Massimo rispetto per il mister. Sicuramente incontreremo una Reggina che comunque sta vivendo un buon momento di forma e sta dando una continuità di risultati, da parte dei miei mi aspetto una partita determinata perché giochiamo in casa. Sarà una bella partita, non vedo l’ora che cominci. I ragazzi si stanno allenando bene, hanno entusiasmo e stiamo crescendo.
RENDE E’ GIA’ DIMENTICATA…Prova di maturità dopo la vittoria di Rende? Da un certo punto di vista si. Io avevo avuto segnali positivi già col Catania, pur perdendo 3-0. Col Rende ho avuto la conferma che questa squadra sta crescendo, ma l’importante è non cullarsi su quella prestazione, l’abbiamo già cancellata. Dobbiamo continuare a diventare sempre più squadra, poi è normale che i risultati in questo aiutano.
I PUNTI AIUTANO…Chi vince va al quinto posto? Ai ragazzi non ho parlato di questo, gli ho detto solo che dobbiamo fare punti, perchè ripeto, così crescono sia l’autostima che la consapevolezza dei propri mezzi. Certo, poi sarei un bugiardo se dicessi che stando in certe posizioni non dico che sogni, ma di certo lavori meglio durante la settimana…
TESTA ALLA REGGINA-Non ci sono titolarissimi, in nessun reparto. Chi sta meglio gioca, poi è normale che c’è meno concorrenza dietro per una questione numerica. Faremo tre partite in sette giorni, i miei ragazzi sanno che tutti o quasi saranno chiamati in causa. Adesso però c’è da pensare solamente alla Reggina, da domenica mattina penseremo alla Casertana.
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