Il tecnico amaranto Karel Zeman boccia la prima uscita della sua squadra, ma invita la città a fare quadrato attorno al gruppo per tornare presto a sorridere: “Il risultato è pesante, ma non è dovuto ai carichi di lavoro. Gran parte dell’organico non ha cominciato con noi il ritiro. Le tre trasferte credo abbiano influito sulla nostra prestazione ed anche le problematiche legate alle strutture: è una settimana da archiviare in fretta. Kosnic? Quasi sicuramente recupererà per domenica. Salvo la prima parte del secondo tempo, dove ho visto un gioco corale, con i reparti più vicini, ma 20 minuti sono un po’ pochi. Porcino ha spinto parecchio, a differenza di Cane che forse badava più alla fase difensiva. La difesa è andata in difficoltà nel momento in cui è rimasta scoperta dal centrocampo”.
Poi un passaggio sull’approccio di alcuni calciatori: “Mi aspettavo molto di più da gente come Carpentieri e Cane, che hanno nella corsa la loro arma migliore, ma che hanno tradito le attese. Dopo Vibo la squadra era in crescita, oggi abbiamo fatto un passo indietro: non bisogna farne un dramma, non è detto che domenica prossima vada allo stesso modo. Speriamo di avere aiuti in città per allenarci bene”.
Infine alla domanda se il mercato debba portare qualche altro elemento utile alla causa, lui risponde così: “Se dipendesse da me non mi appellerei al mercato, molti erano all’esordio assoluto tra i professionisti, tra uno/due mesi ritroveremo altri calciatori. Il calendario? Non possiamo farci condizionare, daremo il massimo per i tifosi”.
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