Un riconoscimento a chi esalta lo spettacolo del calcio dilettantistico. Settimanalmente ReggioNelPallone.it – giornale sportivo online più letto in Calabria – premia il miglior allenatore nell’ambito del panorama dilettantistico reggino. Un premio destinato al tecnico di una squadra che si è distinta per una importante vittoria, una grande prestazione o un gesto particolarmente meritorio.
L’ALLENATORE DELLA SETTIMANA (SERIE D – ECCELLENZA – PROMOZIONE) DI RNP E’ GRAZIANO NOCERA
L’impatto con il nuovo anno non era stato dei migliori per la Deliese: prima la gara sospesa a Serra San Bruno, poi l’inattesa sconfitta casalinga contro la Laureanese. La settimana di pausa ha consentito alla compagine aspromontana di riordinare le idee e tornare in campo più forte e determinata di prima. Risultato: travolgente successo sul Caulonia domenica e colpo in trasferta nel recupero di Serra San Bruno; 6 gol segnati, 6 punti incassati e le mani sul quarto posto. Deliese tornata spumeggiante e letale, merito anche e soprattutto di mister Graziano Nocera; è lui l’allenatore della settimana di RNP.
Due successi in tre giorni, due belle vittorie che vi rilanciano in maniera decisa nella corsa playoff.
Sono risultati che incidono tanto su quello che sarà il nostro cammino; abbiamo ottenuto sei punti in tre giorni, recuperando su chi si era avvantaggiato dei nostri riposi forzati. Si tratta di due risultati positivi che ci consentono adesso di poter ragionare con tutta calma, soprattutto in vista della trasferta di Guardavalle: tra squalifiche e infortuni saremo in piena emergenza e affronteremo una squadra in salute, come dimostrano gli ultimi risultati da loro ottenuti; non sarà un impegno facile ma daremo il massimo per far bene.
Dal mercato di dicembre sembreva fosse uscita una Deliese che, perdendo un prezioso terminale offensivo come Macrillò, si fosse in parte ridimensionata; invece le ultime partite hanno mostrato che nulla è cambiato, e grande merito va certamente a lei.
Prima c’era soprattutto Macrillò a far gol, adesso invece abbiamo Carbone e Corigliano che finalizzano il gioco. Nulla è cambiato, il nostro sistema di gioco non varia, sfruttiamo le qualità dei nostri calciatori. I risultati ci danno ragione, facevamo gol prima e li facciamo ancora, tutto grazie ad un intenso lavoro tecnico che nasce da un confronto costante tra me e i calciatori stessi, insieme discutiamo varie situazioni di gioco e cerchiamo di migliorare dove possiamo.
Domenica un successo ampio contro il Caulonia, nel recupero una vittoria sul difficile campo di Serra San Bruno: due vittorie in scioltezza?
Contro la Serrese avrebbe potuto essere tutto più semplice per noi, per come si erano messe le cose; invece ci siamo complicati la vita da soli concedendo un calcio di rigore che ha portato anche all’espulsione di uno dei miei ragazzi. Peccato, avremmo potuto tirare un po’ il fiato nel finale in vista della partita di domenica.
Corsa playoff apertissima: quali saranno le vostre principali antagoniste?
Credo che ce la giocheremo con Soriano, Caulonia, Bocale e Aurora fino alla fine; inutile dire che la lotta per il primo posto è un discorso tra Locri e Siderno. Sia nel duello per il primato che nella lotta per i playoff è ancora tutto da giocare, il campionato è lungo e alla fine prevarrà sulle altre solo chi è più forte mentalmente. Noi ragioniamo partita per partita, cercando di rosicchiare un punto alla volta; c’era già chi ci dava in calo prima di domenica, guardando una classifica in cui a noi mancavano due partite rispetto a chi ci precedeva, avendo giocato una sola volta in un mese. Credo sarà molto importante continuare a fare bene, cercando di arrivare almeno quarti: il ritmo delle due di testa è troppo elevato, si rischia di non vedere lo spareggio tra seconda e quinta.
Lei guida la Deliese da tre stagioni, quanta soddisfazione le darebbe ottenere il salto di categoria a coronamento del lavoro fatto in questi anni?
Sarebbe una grande soddisfazione per me, per la società e tutta Delianuova. Questa è una piccola comunità, si lavora intensamente facendo grandi sacrifici, sempre tenendo gli occhi aperti sul bilancio economico, ma la società è solida e valida, fa sempre sentire la sua presenza dietro al nostro lavoro sul campo. Sono arrivato qui due stagioni fa con la squadra penultima e abbiamo ottenuto la salvezza; lo scorso anno abbiamo fatto un bel campionato, mentre quest’anno abbiamo programmato di migliorarci ancora senza porre obiettivi specifici.
Nella Deliese stessa o in altre squadre ha avuto modo di notare un atleta che abbia le caratteristiche del Nocera calciatore?
Ho visto dei ragazzi che sono più forti del Nocera calciatore che ha militato tra i professionisti. Purtroppo per arrivare ad alti livelli serve anche la giusta dose di fortuna, tanti elementi devono unirsi. Il talento a volte non basta, perché serve la giusta forza mentale e ambientale. In Calabria crescono tanti calciatori di qualità, ma pochi riescono ad arrivare ai vertici proprio a causa di situazioni non fortunate. In quest’ottica, una mancanza determinante è quella relativa alle strutture sportive in cui fare crescere i giovani talenti.
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