Si terrà martedì 28 aprile, il secondo grado di giudizio inerente la maxi-penalizzazione di 12 punti che ha certificato la retrocessione della Reggina in serie D. Il club di via delle Industrie ha fatto ricorso per tutti e 12 i punti inflittigli, ma la vera “battaglia” è inerente i 10 derivanti dagli incentivi all’esodo, mentre sui 2 che riguardano il mancato pagamento dei contributi Inps e delle ritenute Irpef (bimestre novembre/dicembre, 1 punto per il mancato pagamento ed 1 per la recidiva) ci sarà poco da fare.
Nel frattempo, la società ribadisce ancora una volta che è stato presentato ricorso anche al Coni, per il -3 inflitto prima della partita di Salerno. Anche in questo caso, la penalizzazione di 1 punto appare inevitabile (fidejussione presentata con ritardo), mentre la vera discussione si svolgerà sugli altri 2: argomento centrale, manco a dirlo, gli incentivi all’esodo…
Ovviamente, il tutto avrà un senso solo se domenica si verificasse un exploit sul campo del Foggia, che ad oggi appare decisamente impronosticabile…
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