Il DS del club emiliano, Marco Bellocchi, ai microfoni di RNP fa il punto sulla trattativa. “Da giorni i contatti con la Reggina sono molto intensi”, spiega. Stefano Selvatico è l’uomo di punta della Correggese, impegnata nella lotta promozione per l’accesso in Lega Pro. Regista dotato di tempi di gioco e classe, sta facendo la differenza in questa stagione con la sua squadra. “E’ il miglior play della Serie D – racconta Bellocchi – ha visione, lancio, piedi educati. Come vertice basso del centrocampo a tre è un vero lusso. Ha segnato, perlatro, già sette gol (senza rigori, ndr) era inevitabile che si accendessero su di lui i fari di squadre di categoria maggiore”.
Tra queste, appunto, la Reggina. “Gli amaranto ci hanno contattato, stanotte abbiamo avuto l’ultima riunione con il Presidente Foti”. Lo status contrattuale del calciatore lascerebbe pensare ad una probabile cessione.”Tuttavia – spiega Bellocchi – seppure in scadenza a giugno, la nostra idea al momento sarebbe quella di tenerlo. Di concerto con il Presidente Lazzaretti, infatti, abbiamo pensato che Selvatico sia troppo importante per il raggiungimento dei nostri obiettivi sportivi. Naturalmente, le squadre che si sono avvicinate (Reggina e Grosseto le principali) nelle loro offerte hanno tenuto presente il prossimo svincolo del ragazzo ma, a quelle cifre, non lo cediamo. Il nostro è un club solido, non abbiamo bisogno di fare cassa”.
La riunione con la Reggina, quindi, al momento si è risolta con una fumata nera. “Ma è stata cordiale e propositiva – aggiunge Bellocchi – abbiamo gettato le basi per una futura, proficua collaborazione tra le due realtà . L’impressione, per quanto riguarda Selvatico, è che si vada verso un nulla di fatto. Spiace per il ragazzo, che ovviamente ambiva ad una piazza così prestigiosa ma siamo certi che raggiungerà comunque la Lega Pro nel prossimo futuro, magari proprio con noi”.
“Al momento, resta qui, sempre che la Reggina non presenti una nuova offerta prima delle 23…”, riassume Bellocchi. Per vestire d’amaranto Selvatico, dunque, è necessario un rilancio.
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