Croce Valanidi – Il calcio, si sa, è fatto di episodi. Questi ultimi, nel bene o nel male, possono cambiare repentinamente le sorti di una partita. E’ ciò che è successo oggi al Longhi Bovetto di Croce Valanidi, dove l’Aurora, nonostante un buon primo tempo, non è riuscita a bloccare un Soriano cinico e spietato, che ha approfittato al meglio delle poche occasioni avute, ed allungare temporaneamente da solo in seconda posizione.
Gli schieramenti – Padroni di casa con il più classico dei moduli: consueto 4-4-2, con Cangeri e Crucitti in attacco. In fase di possesso gli esterni, Cormaci e Antonio Vazzana, sono costantemente sulla linea degli attaccanti. Ospiti con la difesa a 3, che diventa a 5 in fase di non possesso; la coppia d’attacco è formata dai sempre temibili Macrillò e Nescì.
Meglio i reggini – L’Aurora scende in campo senza timori reverenziali. La prima ghiottissima occasione capita sui piedi di Crucitti, che in seguito ad un rimpallo sferra un destro dal limite dell’area, sfiorando il palo per una questione di centimetri. Sul ribaltamento di fronte ci prova Franzè, anch’egli dal limite, ma il suo tiro ha la medesima sorte di quello scagliato dall’avversario in precedenza. Il gioco latita da entrambe le parti, gli ospiti non affondano il colpo mentre l’Aurora prova a sfruttare qualche piazzato e qualche azione individuale. Al 29′ è Antonio Vazzana a mandare di poco fuori alla sinistra del portiere, dopo un disimpegno errato di un difensore. L’esterno locale si allunga in scivolata tentando di piazzare la sfera, ma la fortuna non lo assiste. Cinque minuti più tardi, la più grossa occasione per i reggini: su una punizione dalla sinistra di Livio Vazzana si crea una mischia, ed il pallone arriva a Criaco: il terzino locale si cimenta in una rovesciata dritta dritta in porta, ma Romeo strozza in gola l’urlo di gioia dei biancazzurri, salvando di testa praticamente sulla linea.
Soriano letale – Il secondo tempo, sembra aprirsi praticamente come si era chiuso il primo. Al 4′ ci prova Cangeri con una punizione dal limite, ma anche in questo caso la mira è di poco imprecisa. Dopo l’occasione appena descritta, il numero 11 locale esce per fare spazio a  Nicolò, nuovo centravanti dell’Aurora, alla prima partita quest’anno e con ben 5 mesi senza allenamento. Da questo momento in poi però, gli undici del duo Ferri-Minniti non riescono più a creare gioco. Il Soriano, fin lì rinunciatario e poco brillante, serve subito il conto. Il filtrante si Cannitello per Macrillò trova la difesa dell’Aurora troppo alta, il numero 10 ospite si invola verso Chilà , lo salta e deposita nella porta sguarnita. Nell’occasione, da registrare le vibranti proteste locali, per un fuorigioco che sembrava starci tutto. In seguito a questo episodio, la partita si innervosisce e si incattivisce. L’Aurora risente troppo del gol subito, il Soriano gestisce in assoluta tranquillità . Al 36′ Fresca sbaglia completamente il retropassaggio,  Greco legge al meglio la situazione e dopo aver saltato in velocità due difensori conclude sul palo alla sinistra del portiere, rendendone vanal’uscita. Seconda occasione Soriano e secondo gol. La partita ormai è chiusa,  sui titoli di coda non resta che registrare le nuove proteste locali per una conduzione di gara  non certo felice per quanto riguarda la terna di Rossano.
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