Primo tempo stellare dei gialloblù, che archiviano la pratica Polistena grazie ad uno scatenato D’Ascola.
REGGIOMEDITERRANEA-POLISTENA 2-0
ReggioMediterranea (4-4-1-1): Fiumanò 6; Mallone 6.5, Marcianò 6.5, Brancati 6.5, Falduto 6.5; Dascola G. 7.5 (36’st Foti sv), Candido 7, Sapone 6.5, Ventura 7 (32’st Praticò sv); Pangallo 6.5 (19’st Petilli 6); Marino 6.5. A disposizione: Soraci, Digiacomantonio, Bossi, Centofanti. Allenatore: Crupi
Polistena (4-3-2-1): Pezzano 6.5; Napoli 6 (35’st Fiumara sv), De Masi 5.5, Furfaro 5.5, Insana 5.5; Fida 6 (21’st Cannatà sv), Mammola A. 5.5, Zerbonia 5.5; Porretta 5.5, Kerekes 5.5, Ursu 6. A disposizione: Mangeruga, Mammola M., Furuli, Galatà. Allenatore: Soraci
Marcatori: 15′ pt e 42′ pt G.D’Ascola.
Arbitro: Granato di Rossano (Sorrenti di Rossano e Sicilia di Cosenza)
Note: pomeriggio ventilato e nuvoloso. 100 spettatori circa. Ammoniti: Falduto (RM), Marcianò (RM), Napoli (P), De Masi (P), Mammola A. (P). Calci d’angolo: 6-0. Recupero: 0’pt; 5’st.
Croce a Valanidi – Basta un tempo alla ReggioMediterranea, per chiudere la pratica Polistena con una doppietta di capitan D’Ascola. Vittoria meritata, visti che oltre ai due gol, nella prima frazione i gialloblù hanno creato tantissimo, colpendo anche due traverse. Polistena pericoloso sono nel recupero, con l’estremo difensore Pezzano che nonostante l’errore commesso in occasione del 2-0, ha salvato in più occasioni i suoi compagni, rivelandosi il migliore della formazione ospite.
Solito schieramento per i padroni di casa: 4-4-1-1 che in fase di possesso diventa 4-2-3-1 con l’avanzamento degli esterni Ventura e D’Ascola, e Pangallo in posizione di trequartista alle spalle dell’unica punta Marino. Polistena con l’albero di natale, che vede Ursu supportato in avanti da Porretta e Kerekes. La partita, come già accennato in precedenza, è subito viva. I ragazzi di Crupi vogliono indirizzare la partita sui binari giusti, impensierendo gli avversari con i calci piazzati. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Candido, il colpo di testa di Sapone termina sulla traversa. Poi è Marino dai 30 metri a trovare una traiettoria pericolosissima, che impegna severamente il portiere ospite, reattivo nel deviare in angolo. Al quarto d’ora il meritato vantaggio locale con D’Ascola, che raccoglie un cross dalla sinistra di Ventura: il capitano gialloblù colpisce di testa, non il suo punto forte, ma grazie ad una marcatura molto larga ha la possibilità di piazzare alla sinistra del portiere. Nonostante il gol, la ReggioMediterranea continua a macinare occasioni, sempre su calcio piazzato. Nel giro di due minuti, dal 19′ al 21′, Candido sfiora il bis da due posizioni diverse: prima dalla sinistra manda la sfera sul fondo per una questione di centimetri, poi dal limite dell’area esalta i riflessi di Pezzano, che si deve tuffare alla sua destra per respingere. Alla mezz’ora si fa vedere anche il Polistena con un velleitario tentativo di Ursu, l’unico degli ospiti a cercare di impensierire la difesa reggina. Un minuto dopo, Pangallo lancia in profondità D’Ascola che viene steso da dietro da De Masi, poi ammonito. L’arbitro assegna solo punizione dal limite, ma l’impressione è che il fallo sia avvenuto dentro l’area. Al 36′ i reggini fanno gridare nuovamente al gol gli spettarori del Longhi Bovetto: Fida sfiora l’autogol dopo un rimpallo susseguente ad un velo di Marino, servito dalla sinistra da Ventura. Sul corner che ne segue, stavolta è Napoli che per poco non beffa il proprio portiere, ma per sua fortuna la deviazione finisce sulla traversa. Al 42′, i gialloblù raddoppiano: Pangallo prova all’improvviso un tiro potentissimo ma centrale dai 25 metri, Pezzano non riesce a bloccare il pallone che diventa preda di Marino, il quale di spalle serve D’Ascola che conclude a pochi metri dalla porta spalancata. La sfera gonfia la rete nell’angolino basso, si va al riposo sul 2-0.
Nel secondo tempo il ritmo è più tranquillo, anche perchè i padroni di casa che devono solo gestire il pallone, chiudendo ogni spazio per ripartire in contropiede. Nei primi minuti ci provano da una parte Pangallo e dall’altra Kerekes, ma le loro conclusioni hanno uguale esito, terminando di poco fuori. Al 17′ l’occasione più nitida per i ragazzi di Crupi, manco a dirlo capitata ancora sui piedi di uno scatenato D’Ascola: il capitano viene servito sulla destra, e dai 20 metri, sferra un siluro che costringe il pipelet ospite ad un grande intervento. Al 20′ sostituzione ReggioMediterranea, con l’ingresso in campo di Petilli al posto di Pangallo. Il neo entrato va a piazzarsi al fianco di Marino, ma le emozioni nel finale latitano parecchio. Al 43′, il Polistena confeziona l’unica palla gol, rischiando di riaprire la partita. Porretta riceve il pallone sulla destra, e dopo una errata uscita in marcatura di Foti, serve Ursu: la porta è praticamente vuota, ma il numero 11 pianigiano conclude incredibilmente fuori. E’ l’ultimo brivido di un match davvero ben giocato dalla compagine reggina, soprattutto nella prima frazione.
La ReggioMediterranea, in attesa della partitissima di Locri, si gode l’ottavo risultato consecutivo; considerando che la sconfitta di Rizziconi è stata trasformata in vittoria a tavolino dal Giudice Sportivo, mister Crupi non ha mai conosciuto la sconfitta. Il Polistena resta invece fermo a sette punti, e la prossima settimana è atteso dallo scontro salvezza contro il Caulonia.
Consolato Cicciù-Reggionelpallone.it
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