Cittadella e Criscitiello, arrivano le carte bollate. La polemica tra il giornalista di Sportitalia e la società veneta prosegue senza soste dall’ultimo Reggina-Cittadella, conclusosi con il rigore sbagliato da Gerardi. Criscitiello, attraverso numerosi editoriali su TMW, non ha mai spesso di punzecchiare il Cittadella, giudicata come una squadra che ‘risorge’ sempre nelle ultime giornate. La società veneta, stanca delle numerose accuse, ha deciso di passare i fatti e denunciare il giornalista per diffamazione. Questo il testo del comunicato apparso sul sito del club veneto.
A.S. Cittadella Srl comunica che, a seguito delle querele a suo tempo presentate nei confronti del sig. Michele Criscitiello, quest’ultimo è ora indagato dalla Procura della Repubblica di Novara per il reato di diffamazione aggravata e continuata per avere offeso, in più occasioni, la reputazione, l’onore e il decoro della società A.S. Cittadella Srl, del Direttore Generale Stefano Marchetti e dell’Allenatore Claudio Foscarini.
La Procura di Novara ha ritenuto diffamatorie le frasi del giornalista contenute negli articoli pubblicati sui siti internet “tuttomercatoweb.com” e “tuttob.com” in merito alla partita Reggina-Cittadella del 26.04.2014. Nel processo la Società A.S. Cittadella e i Signori Stefano Marchetti e Claudio Foscarini si costituiranno parte civile.
Il botta e risposta non si ferma e diventa rovente. I legali di Crisciello, con il seguente comunicato, hanno risposto al Cittadella.
In merito al Comunicato Stampa apparso nella giornata di ieri, sul sito di A.S. Cittadella, si evidenzia come il tenore della notizia appaia fuorviante per i lettori e conseguentemente diffamatorio per il Sig. Michele Criscitiello, il quale ha deciso di tutelarsi nelle sedi più opportune e pertanto ha affidato la tutela dei propri interessi allo studio DCF Legale di Bergamo, degli Avvocati Cesare Di Cintio e Federica Ferrari. |
Innanzitutto vi è da chiarire come lo stesso titolo “Indagine su Criscitiello” sia di per sé già fuorviante lasciando intendere al lettore che si tratti di situazioni ben più gravi rispetto a quelle ritenute in essere.
Infatti tecnicamente non vi è alcuna indagine ad oggi pendente a carico del sig. Criscitiello essendo le investigazioni concluse con un avviso ex art. 415 bis c.p. nel quale la Procura della Repubblica di Novara ha terminato la fase investigativa con riferimento al reato di diffamazione a mezzo stampa ma non ritenendo in alcun modo sussistenti gli elementi per il più grave reato di calunnia.
Da un punto di vista processuale ad oggi non c’è stata alcuna richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero che può archiviare, anche totalmente, la posizione del sig. Criscitiello.
Inutile spendere altre parole per spiegare che l’avviso ex art. 415 bis c.p. rappresenta atto obbligatorio al fine di rendere fruibili gli atti alla parte per permettere a quest’ultima di esercitare il diritto di difesa.
Inoltre, con riferimento alla partita Reggina – Cittadella vi è da evidenziare come la stessa sia stata esaminata dalla Procura Federale per i noti fatti espressi dal sig. Criscitiello e che la stessa Procura ha ritenuto rilevanti.
Da un punto di vista tecnico, bisogna evidenziare che il Tribunale Federale non è potuto entrare nel merito della vicenda per il limite imposto dall’art. 29 CGS secondo cui i fatti avvenuti durante una gara sono di competenza del Giudice Sportivo che può analizzare gli episodi solo con documenti ufficiali (rapporto dell’arbitro, degli assistenti, del quarto ufficiale, relativi supplementi).
Il fatto che nessuno degli ufficiali di gara abbia refertato quanto ripreso dalle telecamere da un punto di vista sportivo impedisce l’applicazione della sanzione ma non la sussistenza del reato di frode sportiva previsto dall’art. 1 legge 401/1989, per il quale a questo punto sarà necessario denunciare alla Procura della Repubblica la società A.S. Cittadella affinché si possa valutare la rilevanza penale di quanto accaduto nel corso della nota gara.
Pochi minuti fa, attraverso gli schermi di Sportitalia, Criscitiello ha replicato in prima persona: “Non ho nessuna paura, ci metto la faccia. Che il Cittadella e il d.g. Marchetti spieghino che cosa è successo durante il finale di Reggina-Cittadella, quando Gerardi ha sbagliato il calcio di rigore. A proposito, dove si è trasferito Gerardi a fine stagione? Che Marchetti spieghi come mai ha acquistato proprio Gerardi, che lo dica ai tifosi e anche alla Procura”.
La guerra tra il Cittadella e Criscitiello (con la Reggina involontariamente coinvolta) sembra tutt’altro che finita…
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