Emiliano Bonazzoli è uomo sincero, schietto, vero. Non si nasconde dietro un dito e, sulle pagine di Calabria Ora, in un’intervista a cura di Lorenzo Vitto, traccia un bilancio della propria stagione.
“Sono stato uno dei maggiori problemi della Reggina – tuona Bonazzoli – perchè le mie prestazioni specie all’inizio hanno lasciato a desiderare e non ho realizzato quei gol che tutti s’aspettavano. Ho segnato appena tre reti, nessuna al Granillo: un bottino misero”.
Rifiuta gli alibi ma rivendica orgoglio e sacrificio: “Non cerco scuse ma ho avuto tanta sfortuna, il gol per un attaccante è tutto. Ho preso pali,traverse, gol annullati, tiri non andati dentro per pochi centimetri, ma ho onorato sempre la maglia”.
Con il Gallipoli la gara della verità , Bonazzoli scuote la Reggina: “Mille volte abbiam detto che dobbiamo far paura all’avversario fin dal sottopassaggio, sono state solo parole viste le diciotto sconfitte in campionato. Guardiamoci in faccia e non pensiamo al Gallipoli, non possiamo temere una squadra già in Prima Divisione. Vincendo andiamo a quota 50 e con il Grosseto possiamo fare risultato raggiungendo la salvezza in anticipo”.
L’augurio per il final di campionato ed il futuro? “Ho sposato il progetto della società rompendo il contratto con la Samp e rifiutando il Bari: ho altri due anni di contratto. Adesso sogno il gol-salvezza: non salverebbe la mia stagione ma sarebbe un timbro importante”.
Fonte Calabria Ora
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