L’anno successivo invece, il match termina 0-0. La compagine di Cerantola, rinforzata in Estate dagli arrivi dei vari La Rosa, Fimognari, Carbone, Scienza e Bernazzani, sta cercando di riprendersi dopo un avvio disastroso, e così come l’anno precedente, gli amaranto si presentano a Trieste in serie utile: 1 vittoria e 4 pareggi, nelle precedenti 5 gare. Orfano di La Rosa (l’attaccante siciliano, infortunatosi dopo il derby a Messina, rimarrà fuori 3 mesi) e con un Paciocco in non perfette condizioni fisiche, l’attacco reggino vive delle folate e dell’imprevedibilità del bomber Simonini, che nel primo tempo sfiora il palo a Biato battuto. Chi era presente in quella fredda domenica di oltre 20 anni fa, ricorderà inoltre la straordinaria prestazione di Maurizio Vincioni, di gran lunga migliore in campo, in quello che andrà agli archivi come un pareggio scialbo e con poche emozioni, portato a casa anche grazie alla gran parata di Rosin su Urban, nella ripresa. A fine stagione, sia la squadra di Cerantola che quella di Veneranda (subentrato a Giacomini) conosceranno l’amarezza della retrocessione.
Ferdinando Ielasi
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