La Reggina torna in B dopo sei anni, al termine di una stagione che ha visto i ragazzi di Toscano abbattere record su record. Un cammino pazzesco interrotto a causa del Covid 19, ma l’impossibilità della Lega Pro di tornare regolarmente in campo, non toglie nulla ai meriti della capolista, che al momento dello stop aveva 9 punti di vantaggio sul Bari con 8 partite da giocare, delle quali 5 in casa.
Primo appuntamento con il pagellone di fine anno, dedicato ai protagonisti e targato RNP.
ENRICO GUARNA–Un’uscita sbagliata a Bari, un mezzo passo falso a Terni. Per cancellare con un colpo di spugna le due incertezze delle prime giornate, ci voleva una personalità enorme, oltre alle indiscusse qualità tecniche che hanno portato Guarna a disputare anche la serie B. Missione riuscita perfettamente, grazie alle parate-capolavoro su Fischnaller nel derby di andata contro il Catanzaro e su Emmausso a Vibo (in entrambi i casi, il risultato era ancora fermo sullo 0-0). In copertina anche i miracoli contro il Catania, sia all’andata che al ritorno, che hanno detto di “no” a Mazzarani e Vicente, e la superba prova di Monopoli. VOTO DI RNP: 7.5.
ALESSANDRO FARRONI–Un altro anno da vice per il giovane estremo difensore, che solo in Coppa ha potuto difendere i pali amaranto: sette gol subiti in tre gare sono tanti, ma non gli si può addossare alcuna responsabilità . Senza voto.
EMANUELE GERIA–Arriva ad ottobre, con la consapevolezza che i giochi erano ormai fatti. Il giovane terzo portiere amaranto, non ha mai potuto mettere in mostra le proprie abilità . Senza voto.
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