Talento puro e duttilità tattica, per un calciatore che ha confermato tutte le sue qualità ed ha chiuso la stagione in crescendo. Dimitrios Sounas si gode insieme a tutto il gruppo amaranto la conquista della B, sottolineando la bravura e le capacità di tutte le componenti di questa Reggina. Emozioni e prospettive, ai microfoni di ReggioNelPallone.
“B”ENTORNATA REGGINA!-Una gioia immensa, una promozione che abbiamo meritato dall’inizio alla fine. Dispiace non aver potuto completare il traguardo, così come dispiace non aver potuto vivere insieme alla città la festa che ci sarebbe stata in una situazione normale. Ma ripeto, sul fatto che abbiamo strameritato la B non c’è neanche da discutere: questo gruppo si è dimostrato il più forte, nonostante il girone fosse difficilissimo e tante altre squadre puntassero alla vittoria finale.
EFFETTO GALLO…Lavorare per un club come quello presieduto da Luca Gallo, per un calciatore rappresenta davvero una fortuna. Il Presidente è riuscito ad infondere alla squadra tutta la sua carica ed il suo carisma, allo stesso modo con cui ha riacceso l’entusiasmo di una città . Il discorso che ci fece prima del derby col Catanzaro, spiegandoci la differenza tra il concetto di uomo e di eroe, non lo dimenticherò per tutto il resto della mia vita. Sono certo che con Gallo la Reggina arriverà davvero in alto.
TOSCANO E TAIBI-Devo tanto a Toscano, è il miglior tecnico che ho avuto finora. Mi ha fatto crescere sia come calciatore che come uomo. Il mister è un vincente, una persona eccezionale che sa tirare fuori il meglio da ogni calciatore: con tutto il rispetto per i suoi colleghi, un allenatore del genere era davvero sprecato in serie C, così come del resto dimostrano i risultati. Un’altra persona importante per la mia crescita, è stata Massimo Taibi: il direttore ci è rimasto sempre accanto, mettendoci la faccia e tutelando il gruppo anche all’esterno soprattutto nei momenti complicati e difficili. Gente così, fa la differenza.
UOMINI VERI-Si, il nostro è un gruppo d’acciaio, nel quale amicizia e rispetto la fanno da padrone, e questo si è visto sia dentro che fuori dal campo. Vincere un campionato è sempre bello, ma farlo con una squadra di uomini veri rende il tutto ancora più speciale. Quando abbiamo capito che potevamo davvero vincere il campionato? Sin dall’inizio eravamo consapevoli della nostra forza, poi le conferme sono arrivate ai primi scontri diretti, come quelli di Bari e di Terni, dove non abbiamo vinto solo per sfortuna. Il ricordo più bello? La vittoria al Granillo contro il Catanzaro, al termine di una partita bellissima giocata di fronte ad un pubblico incredibile, da serie A.
UNA MAGLIA MAGICA…Il mio amico ed agente, Bruno Cirillo, me lo ha ripetuto fino al giorno prima del mio arrivo a Reggio: quella della Reggina non è una maglia qualunque, è una maglia speciale. Aveva ragione lui, è proprio vero che chi indossa la maglia della Reggina finisce col diventarne un tifoso. Questa città e questa tifoseria sono incredibili, mi sono entrare dentro il cuore. Il mio obiettivo? Dare tutto me stesso per Reggio Calabria e la Reggina, dare un contributo affinché questa squadra apra un ciclo e faccia si che quella di ieri sia stata solo la prima di tante altre gioie…
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