Il countdown è cominciato. Poco più di una settimana, in attesa di un urlo liberatorio che dovrebbe rivedere i colori amaranto nuovamente in serie cadetta a distanza di sei anni. Reggio e la Reggina aspettano la B, ed in tal senso Massimo Taibi ribadisce a chiare lettere l’enorme fiducia già espressa dal Presidente Gallo.
Così come gli altri settori, anche il calcio si sta rialzando lentamente per sfuggire dalla morsa di questa pandemia che ha sconvolto il mondo…
Oltre ad essere una passione per milioni di persone, il calcio è anche un’azienda che muove giri economici importantissimi e dà posti di lavoro. Giusto ripartire, ovviamente nel rispetto della salute e delle regole e portando nel cuore sia le migliaia di persone che purtroppo hanno perso la vita a causa di questo maledetto virus che il dolore delle loro famiglie.
Una ripartenza che riguarderà serie A e serie B, mentre per la Lega Pro si faranno solo playoff e playout.
Aspettiamo il consiglio federale dell’8 giugno, anche se la strada ormai è tracciata in questo senso. Come ho detto prima, per ripartire bisogna che ci siano solide basi e che si rispettino fermamente le regole medico-sanitarie, se la gran parte dei club di Lega Pro non possono farlo bisogna prenderne atto, in quanto la salute e di conseguenza la vita vengono prima di tutto.
Tornando ai playoff di Lega Pro, non dovrebbero certo riguardare le prime dei tre gironi…
E’ quello che ci aspettiamo. Una decisione diversa andrebbe contro ogni logica del buonsenso e dei meriti sportivi, sarebbe veramente assurda.
Cosa rispondi a chi ha chiesto che anche le prime vengano coinvolte?Â
Nulla, mi limito a prenderne atto. Siamo in un paese democratico, ognuno è libero di dire la propria anche a rischio di “spararla grossa”. In questo momento il sentiero della polemica va tenuto lontano il più possibile, le risposte migliori si danno attraverso il lavoro ed i fatti.
Pronti per la B, dunque?Â
C’è una enorme fiducia, così come è emerso dalle parole del Presidente Gallo. Prima di fare qualsiasi altra considerazione tuttavia, come ti dicevo prima aspettiamo il Consiglio Federale dell’8 giugno.
 Un traguardo che sarebbe strameritato…
Esatto. Un Presidente che in poco tempo ha fatto qualcosa di strepitoso, un club che ha riacceso la passione dei reggini, un mister ed una squadra che hanno riscritto i record sia della Reggina che della serie C. Senza ovviamente dimenticare una tifoseria da brividi, che ha fatto da dodicesimo uomo in campo sia in casa che in trasferta. Insomma, prima che scoppiasse questa pandemia, Reggio e la Reggina hanno dimostrato sul campo di meritare ampiamente la serie B: lo dicono i fatti, lo dicono i numeri.
A proposito del mister, è stato uno dei protagonisti assoluti di quello che resta comunque un cammino straordinario. Eppure, su di lui in questo momento non mancano dei rumors riguardanti il pressing del Palermo, ed alla panchina della Reggina in queste ultime ore sono stati addirittura accostati altri nomi.
Ci sono le voci, ci sono i rumors, e poi c’è la realtà dei fatti. E per quanto ci riguarda, la realtà dei fatti è solo una, oggettiva ed incancellabile: Mimmo Toscano non si tocca, è inamovibile. Non vedo un solo motivo per il quale la Reggina debba privarsi di un grande tecnico e di un uomo eccezionale, così come escludo categoricamente che lui possa pensare, anche per un istante, ad un futuro lontano da Reggio. Ripeto e sottolineo, il nostro tecnico è intoccabile.
Si sta già lavorando in vista del traguardo? Menez sarebbe un altro colpo stellare…
Ho la fortuna di lavorare per un club che ha grandi potenzialità e grandissime ambizioni, Menez è un nome così che ce ne possono essere tanti altri. Al pari delle altre componenti, lavoro giorno e notte per migliorare la Reggina, a volte per quanti nomi ho in testa finisce che qualcuno neanche me lo ricordo (sorride, ndr). Scherzi a parte, è normale che a fine maggio inizi già a ragionare sulle mosse per la nuova stagione, ma riguardo certe tematiche nulla si muoverà sino alla fatidica data dell’8 giugno.
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