Ospite di RNP questa per la rubrica “A tu per tu” è Nello Savino, tra i più forti e prolifici attaccanti che hanno militato nei campionati dilettantistici calabresi nelle ultime 15 stagioni, quest’anno in forza alla Bagnarese.
Nuova avventura con la Bagnarese per te, ci sono le carte in regola per poterti divertire?
Sono andato a Bagnara con entusiasmo, le prime due partite di campionato mi hanno impressionato, abbiamo 4-5 calciatori di categoria superiore che fanno la differenza. La Jonica è forte eppure contro di loro abbiamo giocato un bel calcio. Sono contento della mia scelta, penso che qui mi divertirò.
Potrà puntare ad essere protagonista la Bagnarese?
Il nostro obiettivo primario è una tranquilla salvezza, tuttavia ritengo che la nostra squadra sia molto competitiva, abbiamo calciatori forti in tutti i reparti. A Bagnara vedi i ragazzini vivere di calcio, sembra di essere tornati indietro nel tempo; la società ha fatto enormi sacrifici ed è come una grande famiglia e noi ne facciamo tutti parte.
Mercoledì avete affrontato in coppa la Reggiomediterranea, la differenza di categoria si è sentita…
Abbiamo fatto la nostra partita giocando bene e tenendo per tutto il primo tempo, loro però sono di un altro pianeta, hanno 3-4 calciatori che non c’entrano nulla con i dilettanti. Insieme al mister abbiamo concordato di farmi giocare così da mettere minuti nelle gambe.
Quali squadre secondo te lotteranno per vincere il campionato?
Noi abbiamo ottenuto due pareggi che potevano essere due vittorie, ma in ogni caso, come detto, voliamo molto basso e pensiamo prima alla salvezza; sul nostro campo sarà difficile per tutti passare e in trasferta ce la giocheremo ovunque. Per i primi posti vedo favorite Stilese e Brancaleone, potrà dire la sua anche la Jonica.
Ti sei posto obiettivi personali da raggiungere?
Sono arrivato 178 gol in carriera, mi piacerebbe poter superare quota 200 per poi smettere; conto di appendere le scarpe al chiodo tra due anni, purtroppo gli allenamenti e le partite sono diventati difficili da far conciliare con lavoro e impegni personali. Ho preso già il patentino UEFA B, mi piacerebbe provare a fare l’allenatore una volta smesso di giocare, voglio rimanere legato a questo sport.
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