Enorme rispetto per la Reggina e la sua storia, ma la Vibonese non è per nulla intenzionata a fare da sparring partner. Giacomo Modica, tecnico degli ipponiani, ha presentato la sfida ai microfoni del sito ufficiale.
UNA GARA IMPORTANTE…Abbiamo fatto i primi tre punti e siamo molto contenti. Adesso c’è questo derby, ed i derby hanno un fascino ed un appeal diverso. Incontriamo una squadra dal blasone importante, e soprattutto allenata da un amico e da un grande allenatore. La Reggina ambisce a qualcosa di diverso, mentre noi facciamo parte della seconda fascia. Spero sia una bella partita, e spero che ci sia una bella prestazione: io voglio vedere sempre la mia squadra esprimere qualcosa d’importante, voglio vedere il processo di maturamento anche contro queste squadre. Per ora siamo moderatamente soddisfatti, c’è solo da preparare bene questa partita e fare la nostra figura contro una grande squadra.
REGGIO, CHE CI FAI IN SERIE C? La Reggina non la scopro io, sono i numeri che hanno in queste quattro partite, è il blasone, è il manico, è la storia, è la città . E’ bellissimo giocare contro una squadra così, che ti da emozione, ti da uno stadio affascinante ed un pubblico meraviglioso. Noi dobbiamo essere solo liberi mentalmente, perché il problema non si pone: sono sempre tre punti, tre punti di da la Reggina e tre punti di da il Bisceglie. Ribadisco che questa partita ha un fascino diverso, perché è un derby ed un campanilismo importante, anche se per storia e tradizione loro penso che c’entrino poco con questa categoria.
SOLO SULLA CARTA…Se fossi un giocatore della Vibonese mi esalterei, il Granillo forse è uno degli stadi più belli per dimostrare che sappiamo stare in campo e sappiamo giocare al calcio. Il campo alla fine dirà chi è stato più bravo, in questo momento sulla carta i più bravi sono loro ma la carta conta poco nel calcio…
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