Come già riportato, nel folto gruppo a disposizione di Mimmo Toscano figurano i nomi di tre calciatori in prova. Oltre a Desiderio Garufo, esperto esterno destro (32 eanni compiuti lo scorso aprile) che ha fatto parte seppur da comprimario del gruppo che ha riportato Trapani in serie B, ci sono due ragazzi che da sempre hanno professato il loro grande amore per la maglia amaranto, ovvero Carmelo Maesano e Marco Condemi.
Dopo l’esperienza con l’Hinterreggio, Maesano è esploso con i colori amaranto dal 2015 al 2017: prima una strepitosa stagione in serie D (trentadue presenze impreziosite da cinque reti, numero importante per un esterno destro), poi le diciassette presenze e la prima rete nell’esordio tra i professionisti . Inspiegabilmente messo ai margini dalla gestione Basile-Maurizi, al punto da non vedere mai il campo, il classe ’96 ha mostrato comunque tutto il suo attaccamento alla causa, andando a spese proprie a seguire la squadra in casa della Juve Stabia, nonostante l’ennesima non-convocazione. In molti ricorderanno la struggente “lettera d’amore” per la sua Reggina, scritta al momento di trasferirsi a Trieste, nell’ambito dell’operazione che aveva riportato a Reggio Ivan Castiglia. Fermo da una stagione, Maesano cerca una nuova chance per tornare a dimostrare le proprie doti.
Anche nel caso di Condemi, si tratta di un calciatore “made in Reggina”. Il 24enne centrocampista lo scorso anno ha giocato con la Cittanovese, in serie D: fino ad oggi, si tratta dell’unica maglia diversa da quella amaranto, indossata dal classe ’95. Chi lo ha visto giocare ai tempi delle giovanili amaranto, era pronto a scommettere su un vero e proprio talento destinato ad una carriera importante. Le cose non sono andate come si pensava, ma la qualità e la tecnica non sono componenti che spariscono col tempo, e di sicuro Condemi le possiede entrambe. Ironia della sorte, Condemi è tornato a giocare nella Reggina (dopo un passato fatto di sette presenze tra B e C) nel gennaio del 2018, proprio quando Maesano salutava l’amaranto.
Adesso, i due ragazzi si giocano insieme le loro carte. Sperare non costa nulla e sognare ancor meno, fermo restando che saranno mister e società a decidere se il cassetto si può riaprire o se quella attuale resterà una dolcissima parentesi di mezza estate…
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