Orgoglioso dell’opportunità di lavorare per la Reggina, certo che il futuro potrà regalare enormi soddisfazioni. Andrea Gianni, si è presentato questo pomeriggio al popolo amaranto.
Di seguito, tutte le dichiarazioni del nuovo direttore generale del club dello Stretto.
GRANDE OPPORTUNITA’-Ci tengo a ringraziare il Presidente Gallo, che mi ha concesso la fiducia per poter essere direttore generale di una società importantissima, con una storia enorme, che speriamo di riportare dove merita insieme al Presidente ed a tutti gli altri collaboratori. Credo nel sudore della maglia, nello spirito del gruppo che scende in campo e per la maglia arriverebbe alla morte. Credo nel coraggio, perché è indispensabile per poter fare impresa. Credo nella voglia di vincere, perché la vittoria ha tante sfaccettature che devono essere inserite in un gruppo coeso, forte.
L’ULTIMO AD ANDARE VIA…Sono arrivato a Reggio Calabria da pochissimo, ho avuto un colloquio col segretario ma ancora non ho avuto modo di conoscere a fondo il gruppo. Il ds Massimo Taibi è preceduto dalla sua fama, avremo modo di conoscerci meglio e capire come agire. Non sono la classifica persona che si mette dietro la scrivania ed inizia a scrivere ed a leggere, a me piace tanto anche il campo. Comincio a lavorare dalle sette di mattina, arrivare al campo un’ora prima che la squadra si alleni e andare via un’ora dopo. Sono un direttore generale che ama mettersi a disposizione della causa. La storia amaranto va vissuta nella quotidianità , mi trasferirò qui e ci metterò passione per conoscere e capire.
SINERGIA-All’interno di una società ogni ruolo è fondamentale. Un direttore è bravo nel momento in cui riesce a fare esprimere al meglio i propri collaboratori. Dal punto di vista amministrativo credo di avere abbastanza esperienza, dal punto di vista tecnico c’è un direttore sportivo che ha l’autonomia e la conoscenza tecnica, poi è normale che ci sarà un confronto, sia settimanale che in termini di calciomercato.
SENTIRE L’ADRENALINA…Io uno scienziato? Non scomodiamo gli scienziati veri, io sono una persona molto umile. Ho calcato le aule dei tribunali, ho dato vita a difese importanti anche nel processo Dirty Soccer e ho assistito i Presidenti nelle acquisizioni di società . Credo di aver acquisito risultati che sono sotto gli occhi di tutti. La passione nasce sentendo il profumo dell’erba del campo, passeggiando negli spogliatoi prima del fischio finale, sentendo l’adrenalina quando si sta vincendo un campionato. Se un giorno non sentirò più questa adrenalina, allora cambierò lavoro.
REGGINA E GALLO, E’ UN ONORE…Spostamento atipico, visto che arriva a tre giornate dalla fine? No, non è atipico se la società che ti cerca si chiama Reggina ed il Presidente che ti cerca si chiama Gallo. Non è uno spostamento atipico, è un onore. Alla Reggina gente che era legata alla Sambenedettese? Episodi casuali. Ero a San Benedetto lo scorso anno e c’erano Bellomo e Capuano, con cui ho lavorato anche a Rieti, ma non vedo dove sia il legame tra Fedeli e Gallo, io penso solo a svolgere il mio lavoro di avvocato e di direttore generale.
*pagina ufficiale facebook Reggina 1914
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